Roma, 17 feb. - Urologia, otorinolaringoiatria, chirurgia in 'day surgery': sono alcuni dei servizi che la clinica Siligato svolgerà in sinergia con la Asl Rm F. Il workshop della scorsa settimana, organizzato dal direttore generale dell'Asl Giuseppe Quintavalle, con lo scopo di mettere a confronto i servizi in ambito chirugico dell'ospedale San Paolo e della stessa Siligato, ha sancito l'inzio di una stretta collaborazione che si concretizzerà nei prossimi mesi. Intanto il direttore generale della clinica, Riccardo Fatarella, ha avviato i colloqui con il direttore sanitario della Rm F Antonio Carbone, al fine di individuare le esigenze del servizio pubblico e stilare un piano che porti alla riduzione delle liste d'attesa e al contenimento della mobilità passiva (cioè la scelta di andarsi a curare in altre Asl).
Uno dei primi passi in questa direzione è rappresentato dalla realizzazione di un'unità di dialisi nella clinica di via Buonarroti. "La Regione- spiega il responsabile dell'unità chirurgica Antonino Amaturo- proprio in questi giorni ha approvato il progetto che sarà realizzato con proventi privati. Con questo centro si potranno seguire tutti i pazienti in loco". Attualmente, infatti, al San Paolo i tre turni settimanali non sono sufficienti per far fronte alle tantissime richieste che pervengono da tutto il territorio. "Il reparto verrà allestito al terzo piano della struttura e avrà 14 postazioni".
Dal vertice dei giorni scorsi sono emerse anche altre criticità del San Paolo: riguardano la flebologia e le lunghe attese per effettuare un ecocolordoppler. "Cercheremo di stipulare un accordo- dice Amaturo- per collaborare anche in questo settore, abbiamo tecnici e medici per sopperire a tali lacune". Ma la vera stretta collaborativa si avrà soprattutto in campo chirugico. Artroscopia, chirurgia laparoscopica e isteroscopia i settori in cui verrà richiesto maggiore aiuto.
(Cds/ Dire)