Roma, 12 feb. - "Abbiamo avviato negli ultimi anni un piano di riorganizzazione sanitaria molto forte in Italia, che è coinciso con una riduzione delle spesa con un taglio al sistema sanitario di oltre 25 miliardi". Lo ha detto Beatrice Lorenzin, ministro della Salute, intervenendo a 'Prima di tutto' su Radio 1.
"Però- ha proseguito- abbiamo bisogno di risorse e io sto lottando per impedire altri tagli oltre a quello già previsto per quest'anno di 1 miliardo, che equivale a quello operato di Monti con la spending review. Per fortuna, nella legge di bilancio di dicembre, abbiamo ottenuto che per 3 anni il budget a disposizione del sistema sanitario rimanesse fermo".
"Abbiamo affrontato l'altro ieri il problema del regolamento ospedaliero, fermo da 1 anno e mezzo, è stato approvato al tavolo del Patto della Salute delle Regioni. Non solo la stabilizzazione di un numero di posti letto adeguato alla popolazione, ma anche la riorganizzazione del sistema dell'urgenza, i Lea (livelli elementari di assistenza) e, soprattutto, dobbiamo affrontare il tema della mobilità dei pazienti, cioè delle persone che si spostano all'interno dell'Italia, cercando di rendere più efficienti le strutture di quelle regioni dove oggi ci si sposta più frequentemente, soprattutto dal sud verso il nord".
"Questo è un fenomeno del tutto italiano- ha continuato il ministro Lorenzin- ci si ricovera sempre più lontano da casa; questo in parte è dovuto anche a una cattiva amministrazione della sanità pubblica nei decenni precedenti, che ha prodotto in alcune regioni una grande spesa a fronte di un cattivo prodotto, di una bassa efficienza dei servizi. Ma questo gap stiamo lavorando per colmarlo, per garantire in quelle regioni le stesse strutture efficienti che ci sono al nord. Il nostro obiettivo- ha concluso- è quello di far spostare i pazienti solo per quegli interventi talmente complessi che, anche per ragioni economiche e di sicurezza del paziente, non possono essere effettuati in tutto il Paese".
(Cds/ Dire)