Roma, 11 feb. - Dieci stanze singole con bagno e secondo letto per accogliere le mamme o i papà: il reparto di oncologia pediatrica del Policlinico Umberto I è stato rimesso a nuovo e sarà inaugurato domani mattina con un parterre d'eccezione, dal premier Enrico Letta al ministro della Sanità Beatrice Lorenzin, dalla titolare della Giustizia Annamaria Cancellieri al governatore del Lazio Nicola Zingaretti.
Entusiasta Manuel Castello, ordinario di pediatria e direttore del dipartimento e della scuola di specializzazione in pediatria dell'Università Sapienza, nonché fondatore dell'associazione 'Io domani': "È il reparto più bello d'Italia, non sembra di essere in un ospedale. Un ambiente costruito a misura di bambino, li aiuta a stare meglio e ad accettare di più le terapie".
Ogni anno sono 40-50 i bambini e gli adolescenti che arrivano in reparto e si aggiungono a quelli già in terapia. Al centro di tutta la progettazione ci sono i bisogni del bambino ricoverato, delle mamme e del personale. Lo sottolinea l'architetto Paolo Macoratti, dello Studio Appiemme, specializzato in progettazione e realizzazione di reparti pediatrici con alle spalle diversi lavori nella sanità, tra cui il San Raffaele Pisana e molte cliniche.
"La realizzazione di questo nuovo reparto- racconta Macoratti- è partita nel 2012 su iniziativa dell'associazione 'Io domani' ed è durata due anni per un costo totale di circa un milione e cinquantamila euro. La somma è stata pagata per un terzo dall'associazione, per un terzo dalla Regione Lazio e per un terzo dalla Fondazione Vodafone".
Dai colori allo spazio, tutto è a misura di bimbo. Sono state privilegiate le tinte solari, come l'arancione e il giallo, per stimolare i poccoli a reagire meglio alla malattia e alle cure. Il corridoio è stato rivoluzionato: non più luogo asettico e di passaggio, ma luogo di gioco. Sono state create tre piazze con giochi da strada: la campana, il filetto e il gioco dei cinesi. "Sembra una via illuminata dal sole- dice l'architetto- e ogni quattro stanze c'è una piazzetta dove i bambini possono giocare". Le pareti sono illustrate da Sally Galotti, specializzato in immagini a sfondo marino. Oltre alle dieci stanze singole il reparto conta due stanze sterili per fare la terapia sub intensiva, la scuola e una cucina. "Davvero- conclude Macoratti- non sembra un ospedale ma una colorata sala giochi".
(Cds/ Dire)