Roma, 5 feb. - Avere la pressione alta all'età di 18 anni è un segnale di allerta per malattie cardiovascolari che si rischia di sviluppare più tardi, in età adulta, e occorre intervenire presto con la prevenzione.
Sono questi i risultati di uno studio condotto da scienziati della Northwestern University pubblicato sul Journal of the American Medical Association. Lo studio ha anche scoperto che distinti pattern di pressione alta dai 18 ai 55 anni possono rivelare le persone al alto rischio per la calcificazione delle arterie coronariche, un marcatore di malattie cardiache, intorno all'età di 50 anni.
Questi depositi di calcio possono restringere le arterie coronariche e incrementare il rischio di attacchi cardiaci. Lo studio ha riguardato un periodo di 25 anni ed è stato il primo a identificare differenti pattern di livelli di pressione sanguigna sul lungo termine, collegandoli al risultante rischio cardiovascolare.
(Cds/ Dire)