(DIRE) Roma, 23 dic. - "No al boicottaggio dei vaccini, poiche' il rischio e' una vera e propria ecatombe per gli anziani". È l'appello che FederAnziani lancia non solo ai media, ma anche ai figli, ai nipoti e a tutti coloro che hanno la possibilita' di "sensibilizzare l'anziano sull'importanza vitale del vaccino antinfluenzale e che spesso rischiano invece di avere un ruolo di freno, peccando in tal modo di 'omissione di soccorso'".
Roberto Messina, presidente dell'associazione, ribadisce: "Non bisogna mai dimenticare che le complicanze dell'influenza nel nostro Paese provocano ogni anno 8.000 decessi, in particolare tra gli over 65. L'influenza e' ancora oggi la terza causa di morte in Italia per patologia infettiva, preceduta solo da Aids e tubercolosi, come ci ricorda il ministero della Salute. Morti evitabili con una semplice precauzione- spiega- quella di vaccinarsi. Assistiamo con preoccupazione in queste settimane a un pesante calo nelle vaccinazioni, denunciato dai medici di medicina generale della Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) che parlano di una flessione della copertura tra il 20 e il 40%".
Si tratta "dell'accentuazione di un trend che ha caratterizzato anche gli ultimi anni, dove la copertura vaccinale contro l'influenza e' scesa in 4 anni dal picco del 19,6% della stagione 2009-2010 al 15,6% del 2013-2014. La discesa e' ancora piu' marcata per gli over 65 per i quali si e' passati dal 65,6% di vaccinati nel 2009-2010 al 55,4% della stagione 2013-2014(-10,2%). I dati dei Registri della Salute, diffusi proprio in questi giorni dal nostro centro studi SIC, ci ricordano, infine- conclude il presidente di FederAnziani- che solo il 7,5% esegue la vaccinazione antipneumococcica".
(Com/Rac/ Dire)