(DIRE) Roma, 16 apr. - "Ci terrei a rassicurare tutti: in Italia vengono effettuati centinaia e centinaia di interventi di inseminazione ogni giorno con delle procedure molto strette e rigorose di controllo e tracciabilità. Quando succedono queste cose significa che non si sono rispettati i sistemi di procedura che sono sistemi e protocolli di sicurezza". A margine di un convegno al policlinico Umberto I di Roma sul tema delle malattie rare, il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, è intervenuta così sul caso dello scambio di embrioni all'ospedale Pertini.
"Ho chiesto al governatore Zingaretti che il Lazio si metta in regola veramente in modo veloce- ha puntualizzato Lorenzin-. Sono passati troppi anni, dieci anni per fare il decreto con responsabilità che ovviamente si assommano negli anni in modo equanime. E' necessario però che ci sia una procedura straordinaria, e non ordinaria, di controllo dei requisiti di ogni centro, di verifica, perché le donne che stanno facendo questo percorso devono essere in sicurezza e devono affrontare un momento non facile con la serenità e la certezza di avere un'assistenza di primo livello come deve essere garantita sul territorio nazionale come previsto dalla legge".
Questo caso, ha concluso il ministro, "scatena una serie di implicazioni anche etiche e di riflessioni in tutti noi molto pesanti. Mi metto nei panni di entrambe le mamme: quella che sta portando avanti la gravidanza e quella che sa che un'altra donna sta portando avanti i suoi embrioni, i suoi bambini. E' una situazione che profila riflessioni grandi".
(Enu/ Dire)