(DIRE) Roma, 14 apr. - "Disservizi e disorganizzazione voluti. Così il paziente e i suoi bisogni sono persi di vista". Per questo motivo il consigliere del gruppo Misto, Fabrizio Santori, sta per depositare una proposta di legge regionale intitolata 'Norme in materia di diritti del malato'.
"Il testo- ha spiegato Santori nel corso di una conferenza- non si propone di introdurre modifiche sostanziali nella sfera dei diritti, inserendo nuovi oneri o nuovi costi ma punta alla razionalizzazione e soprattutto a 'orientare' il sistema. La premessa, di carattere costituzionale, richiama la centralità della persona e la salute come diritto fondamentale dell'individuo. La legge non prevede finanziamento, essendo un complesso normativo programmatico".
Lo scopo della proposta "è quello di realizzare un testo di 'indirizzo di politica sanitaria'. Per rafforzare questa scelta della Regione, nella redazione del testo è stata utilizzata la tecnica normativa della 'abrogazione esplicita' delle norme. In questo modo si e' voluto rafforzare la funzione di 'indirizzo interpretativo' del testo normativo ponendolo, di fatto, come norma superiore".
Secondo Santori "la sanità del Lazio è malata e dall'arrivo di Zingaretti è peggiorata, innanzitutto su Pronto soccorso e liste d'attesa, dove la situazione e' da terzo mondo. I primi sono sovraffollati e sulle liste non ci sono sanzioni per chi non mette a disposizione le agende, in questo modo si spinge sempre più il cittadino ad andare verso il privato: un'ulteriore tassazione della vergogna. Come è vergognoso il modo con il quale vengono gestite l'intramoenia e gli ambulatori".
Come Codici ha appoggiato la proposta di legge di Santori, allo stesso modo il consigliere ha sostenuto il ricorso al Tar dell'associazione: "L'intera procedura delle nomine dei dg e' da annullare: ci sono inconferibilità, mancanza di requisiti, situazioni strane di legami di parentela e con la politica, in particolare col Pd".
Santori, al pari di Codici, ha contestato anche la presenza di diverse 'facce vecchie' tra i prescelti da Zingaretti. "Tutti i presidenti della Regione hanno nominato persone di fiducia, il problema è che Zingaretti vuole fare passare questa selezione come una questione meritocratica e di valutazione dei curricula. Doveva essere chiaro e dire 'Sono persone di fiducia e per questo le nomino'". Per risolvere la situazione "non serve un commissario ma un assessore alla Sanita'- ha concluso Santori- Oltre al mio tour della sanità malata negli ospedali, entreremo anche negli appalti e gia' abbiamo diverse informazioni. Andremo negli ospedali e nelle Asl per scovare ciò che non va e costituire così un dossier unico che presenterò nella commissione Sanità di cui sono membro".
(Mtr/ Dire)