(DIRE) Roma, 9 apr. - "Gli psicologi forniscono un apporto irrinunciabile alla salute dei cittadini, intesa come benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia. Ecco perché chiediamo con forza che il numero degli psicologi del servizio sanitario nazionale passi dagli attuali 6 mila a non meno di 9 mila: non per una sterile rivendicazione di categoria ma per consentire che siano effettivamente erogate le prestazioni ricomprese nei Lea, i livelli essenziali di assistenza". Cosi Giuseppe Luigi Palma, presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine degli Psicologi, intervenendo a Roma agli Stati Generali della Salute.
"Da anni- spiega ancora Palma- l'esperienza e la letteratura scientifica hanno definitivamente confermato l'importanza della figura dello psicologo nell'accompagnare l'azione di ricerca della salute e del benessere psico-fisico di ogni individuo: avvalendosi degli psicologi, lo Stato realizzerebbe anche un consistente risparmio economico evitando, ad esempio, l'uso eccesivo di farmaci cosi' come di analisi e accertamenti che molto spesso di rivelano inutili se non addirittura controproducenti".
Prosegue Palma: "E da questi Stati Generali rilanciamo anche la proposta di istituire la figura dello psicologo di base: mettere insieme, nello stesso ambulatorio, questa figura con quella del medico sarebbe anche profittevole per il paziente, per i medici e per la sanità pubblica consentendo, inoltre, anche in questo caso, di risparmiare sulla spesa sanitaria e di migliorare l'assistenza".
(Com/Wel/ Dire)