(DIRE) Roma - "Se solo 5 anni fa avessimo detto che saremmo riusciti a portare i ragazzi con Dsa alla dimensione di apprendimento e maturazione formativa anche sovrapponibile a quella dei normodotati, saremmo stati considerati dei visionari". Cosi' il vicepresidente dell'Ordine dei Medici di Roma, Giuseppe Lavra, commenta per l'agenzia Dire il progetto 'Un futuro per la dislessia' avviato nei mesi scorsi dalla Asl Roma D attraverso 8 presidi sanitari scolastici in 7 istituti del X Municipio della Capitale, e di cui si discute in questi giorni nel workshop a Ostia.
L'obiettivo e' aiutare con nuovi ausili didattici, in particolare un tablet, gli alunni con Dsa (Disturbi specifici dell'apprendimento): per questo e' stata avviata una sperimentazione per capire se la tavoletta da' risultati migliori rispetto agli strumenti didattici tradizionali. La conclusione del 'test' e' prevista per giugno del prossimo anno e i dati finali saranno diffusi nel settembre-ottobre 2014.
"I risultati dopo i primi 5 mesi di sperimentazione sono molto lusinghieri". Si tratta di un "percorso molto innovativo- aggiunge Lavra- e abbiamo accolto con molto favore il fatto che i responsabili del progetto abbiano gia' validato il loro sistema di ausilio con il tablet. In particolare appare interessante e promettente che si stiano riscontrando miglioramenti nella realizzazione dei software. Senza dimenticare che i frutti della sperimentazione stanno gia' arrivando, con i risultati definitivi attesi per il settembre 2014". L'iniziativa e' molto lodevole, avviata grazie alla passione e alla competenza dei medici, dei responsabili del progetto e del gruppo meraviglioso che fa capo al dottor Lorenzo Toni", curatore del progetto per il dipartimento Prevenzione dell'Asl Roma D.
Come Ordine dei Medici di Roma "siamo fieri di questo percorso virtuoso, una realta' arrivata in poco tempo in primo piano a livello nazionale: in poco piu' di un anno il progetto e' stato annunciato e messo in pratica, e addirittura si possono gia' osservare i primi frutti del lavoro. Come si puo' non apprezzare e non essere entusiasti per questa capacita' di essere operativi concretamente in un cosi' breve periodo?".
Se le previsioni dovessero essere confermate fino alle fasi finali, il passo successivo sara' quello di estendere il progetto ad altre realta' sul territorio. "Faremo di tutto per esportare questa esperienza- conclude Lavra- sicuramente in primis nell'area metropolitana di Roma. Noi dell'Ordine ci impegniamo a essere al fianco di queste iniziative lodevoli, che oltretutto promuovono la sanita' del Lazio in qusti momenti cosi' difficili. C'e' bisogno di esperienze positive".
(Wel/ Dire)