Roma, 29 nov. - La strategia decennale messa a punto dall'Organizzazione mondiale della Sanita' in tema di medicine tradizionali e complementari nel documento ½World health organization traditional medicine strategy 2014-2023» si propone come una ½bussola per orientare i leader sanitari in due sensi: sviluppare il concetto di salute e aumentare l'autonomia del paziente», spiega Paolo Roberti di Sarsina, presidente dell'Associazione per la Medicina Centrata sulla Persona ed esperto per le Medicine non Convenzionali del Consiglio superiore di Sanita', nonche' unico ricercatore italiano citato nelle referenze bibliografiche elencate dal gruppo di lavoro dell'Oms in calce al documento.
Il testo ha due obiettivi fondamentali: sostenere gli Stati membri a sfruttare il contributo delle medicine tradizionali e non convenzionali per la salute, il benessere e la sanita' e la medicina centrata sulla persona e promuovere l'uso sicuro ed efficace di medicine tradizionali e non convenzionali attraverso la regolamentazione dei medicinali e delle competenze professionionali. Obiettivi che saranno raggiunti attraverso l'attuazione di tre target: 1) la costruzione della conoscenza base e formulare politiche nazionali; 2) il rafforzamento della sicurezza, della qualita' e dell'efficacia attraverso la regolamentazione 3) la promozione della copertura sanitaria universale inserendo le medicine tradizionali e non convenzionali nei sistemi sanitari nazionali, aumentando le capacita' di auto-cura delle persone e inserendo il concetto di auto-cura nei sistemi sanitari nazionali.
(Wel/ Dire)