(DIRE) Roma, 25 nov. - "Le donne non si sentono protette dalle istituzioni, ne' quando pensano di poter denunciare le violenze, ne' quando effettivamente le denunciano". Cosi' Dalila Ranalletta, direttrice Uoc di medicina legale, interpellata dalla Dire a margine del convegno 'Le ferite nascoste delle donne', organizzato dall'Ordine provinciale dei medici-chirurghi e degli odontoiatri di Roma, in occasione della giornata nazionale contro il femminicidio.
"Nel 2011- aggiunge- i femminicidi sono stati il 30,9% degli omicidi totali. Nel 1991 erano l'11%. Si stima che nel nostro paese ogni 96 ore una donna viene uccisa per mano del marito, del fidanzato, del convivente o di un ex. L'Italia, come altri Paesi, soffre della mancanza di education and professional training sul tema della violenza di genere, tanto all'interno della scuola e dei corsi universitari dove si formano gli operatori che vengono a contatto con questa realta', tanto quelle rivolte ai professionisti".
(Fli/ Dire)