Roma, 21 nov. - L'acqua ha allagato il pronto soccorso dell'Umberto I. Per due ore e mezzo si e' temuto per la settantina di pazienti, quelli ricoverati e gli altri in osservazione o in attesa di essere visitati.
All'una di notte, la pioggia battente ha allagato il corridoio del Dea, dal Triage alla Chirurgia, alla Radiologia, entrando dalle finestre montate a filo con il lastrico di copertura.
Proprio da questa sorta di terrazzo, trasformato in una piscina dall'otturazione di un chiusino, l'acqua e' venuta giu' a catinelle attraverso l''aria' degli infissi.
Tra i pazienti e i camici bianchi e' serpeggiato un po' di panico. Il blocco delle attivita' ha fatto tremare i polsi ai medici della prima linea. Un degente si sarebbe dovuto sottoporre a una Tac con urgenza e per fortuna il ritardo non ha avuto conseguenze.
A scongiurare il peggio, e' stata una 'zattera' di lenzuoli gettati in terra mentre l'addetto alla manutenzione notturna, immerso nell'acqua fino alla vita e assicurato a una cima, riusciva a sturare il chiusino. Sulla scena dell'acqua, con i pazienti, sono rimasti i medici, gli infermieri e gli ausiliari del dipartimento.
Emergenza e Accettazione. È saltato un contatore elettrico e si e' fermato un gruppo di continuita'. Poi, intorno alle 3, dopo due ore di fatiche e timori, il pericolo e' rientrato.
Ora la situazione e' tornata alla normalita'. "Tutto e' sotto controllo", assicura Domenico Alessio, direttore del policlinico. "La completa funzionalita' del pronto soccorso centrale- spiega- e' stata ripristinata grazie all'intervento tempestivo ed efficace delle squadre per le emergenze, quella elettrica, l'idraulica e la sanitaria". "Sono stati scongiurati cosi'- conclude- un disservizio grave e, ancor piu', danni alle persone e agli arredi".
"È un motivo in piu'- argomenta- per ristrutturare il pronto soccorso". Gli ultimi lavori 'strutturali' sono stati realizzati piu' di dieci di anni fa sotto la gestione di Riccardo Fatarella. E un quinquennio e' trascorso dalla manutenzione fatta realizzare dall'ex manager Ubaldo Montaguti.
(Cds/ Dire)