Roma, 20 nov. - "I dati di bilancio 2012 fotografano un disavanzo totale delle otto aziende ospedaliere di Roma di 600 milioni di euro, esattamente la cifra del deficit complessivo della sanita' del Lazio. Per abbattere il deficit regionale, allora, bisogna incidere in profondita' sulla rete ospedaliera della Capitale prevedendo un unico centro di programmazione e gestione attraverso la riduzione delle Asl e delle aziende ospedaliere di Roma". Lo dichiara il capogruppo del Partito Democratico al Consiglio Regionale del Lazio, Marco Vincenzi.
"Il gruppo consiliare- continua Vincenzi- del PD sostiene con convinzione il lavoro promosso dall'amministrazione Zingaretti per realizzare un nuovo modello di sanita' nel Lazio. In pochi mesi, grazie ai processi di razionalizzazione avviati, di taglio degli sprechi e di contenimento delle spese, siamo stati in grado di risparmiare decine di milioni di euro e riusciremo ad abbattere il disavanzo 2013 di circa 80milioni di euro rispetto al 2012. Un percorso di efficientamento e riorganizzazione che coniuga il rigore dei conti con la salvaguardia e il potenziamento dei livelli di assistenza. È questa la strada maestra che intendiamo percorrere per riportare in ordine il bilancio della sanita' regionale, aumentare l'offerta di prestazioni sanitarie, tagliare le liste d'attesa e superare gli squilibri territoriali tra centro e periferia".
"Riformare la sanita' del Lazio- prosegue- e' una sfida gigantesca e il gruppo PD riconferma piena fiducia alle decisioni e alle scelte fatte dall'amministrazione regionale sui criteri di selezione dei direttori generali che premiano merito e trasparenza, sulla soppressione dell'Asp, sulla riforma del Recup con il coinvolgimento di tutte le strutture per abbattere le liste di attesa, sull'avvio delle Case della salute e il piano di potenziamento della sanita' territoriale, sull'impegno a superare il blocco del turn over e a stabilizzare i lavoratori precari".
"Auspichiamo, come sottolineato dal presidente Zingaretti- conclude Vincenzi- una leale collaborazione dell'opposizione e la condivisione delle scelte con le forze sociali per costruire quel nuovo modello di sanita' in grado di portare fuori dall'emergenza la Regione Lazio e dare risposte ai bisogni di cura dei cittadini, dopo anni di cattiva politica che si era preoccupata esclusivamente di accontentare le filiere di potere e garantire posizioni di rendita".
(Cds/ Dire)