Roma, 20 nov. - "Il processo di modernizzazione della sanita' della nostra regione sara' lungo e complesso ma si puo' asserire senza temere di essere smentiti che la strada imboccata e' quella giusta. Occorre perseguirla con forza, costanza e coerenza". Lo dice il consigliere regionale del Partito Democratico, Riccardo Agostini.
"Occorre- prosegue- rivedere le qualifiche, i compiti e le ramificazioni delle professioni sanitarie, adeguando il nostro sistema agli standard nazionali e modernizzando ruoli e competenze degli uomini e delle donne che ogni giorno svolgono il loro lavoro al servizio dei pazienti, della nostra regione e del resto d'Italia, che nelle nostre strutture ospedaliere cercano soluzioni ai loro problemi di salute. Bisogna voltare pagina, come ci chiedono cittadini, medici e tutto il personale della sanita'. Innanzitutto serve un segnale forte per la stabilizzazione dei precari, che oggi sono quelli che tengono in piedi il sistema sanitario, soprattutto i reparti d'emergenza. Lo fanno spesso senza la giusta serenita' relativa al loro futuro professionale, senza contare che a conti fatti un precario costa all'amministrazione pubblica piu' di un dipendente stabilizzato".
"Il blocco del turn-over al 10% va eliminato e occorre portarlo almeno al 30% delle uscite previste, cosi' com'era nella prima stesura del piano di rientro nel 2007. Le condizioni economiche, grazie ai miglioramenti dei conti, ci sarebbero tutte. Infine, credo sia giunto il momento- conclude Agostini- e per questo ho proposto una mozione che attende di essere discussa, di rivedere il sistema di compartecipazione dei pazienti alle spese sanitarie, rimodulando completamente il sistema dei ticket e ancorandoli alle fasce di reddito dei pazienti. Un provvedimento di equita' sociale che, a maggior ragione in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo, non e' piu' rinviabile." (Cds/ Dire)