Roma, 13 nov. - E' in programma per oggi una conferenza unificata straordinaria sulla legge di stabilita' 2014. In questa sede Regioni e Comuni dovranno dare il loro parere ufficiale al Governo sulla manovra e presentare eventuali emendamenti. Per quanto riguarda il capitolo della sanita', assente formalmente dalla manovra, la commissione Salute ha fissato gia' tre osservazioni su fondo sanitario, edilizia ed emoindennizzi che il parere delle Regioni dovra' contenere.
Eccole: 1) e' necessario precisare che il fabbisogno per l'anno 2014 e' pari a 109.900.000.000 euro cosi' come concordato in sede politica lo scorso luglio con i ministri Lorenzin e Del Rio (il finanziamento e' stato ridotto di 540 milioniper il 2015 e 610 per il 2016 per effetto delle misure previste per il personale; 2) non sono state previste risorse per finanziare l'art. 20 della legge 67/1988 per l'edilizia sanitaria; 3) in merito alla legge 210/1992 (emoindennizzi, n.d.r.) sono state previste solo le risorse per il ministero della Salute in adempimento alla sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo per la rivalutazione. È necessario prevedere il finanziamento anche per le Regioni sia per la corresponsione dell'indennizzo che per gli arretrati della rivalutazione dell'indennita' integrativa speciale.
E per gli emoindennizzi le Regioni hanno messo a punto un emendamento in cui si prevede un'autorizzazione di spesa per le Regioni di 172.895.662 euro per ciascuno degli anni 2013, 2014 e 2015, escludendo che l'importo possa provocare una riduzione delle risorse destinate dallo Stato alle Regioni. Ed e' anche necessario sempre per le Regioni ricevere indicazioni sulle modalita' di erogazione della rivalutazione dell'indennita' integrativa speciale, con particolare attenzione alle diverse casistiche in cui si trovano i soggetti indennizzati, per poter procedere al pagamento delle rivalutazioni.
E sul fondo sanitario 2014 la richiesta delle Regioni si affianca a quella dell'ordine del giorno votato al Senato in cui si chiede di chiarire dov'e' nella legge di stabilita' la copertura dei 2 miliardi di ticket non riscossi e la sentenza della Corte Costituzionale.
(Cds/ Dire)