(DIRE) Roma, 19 dic. - "Una volta che avremo messo in piedi gli strumenti previsti dall'accordo, sarà molto più semplice capire se ci si trova davanti ad un falso medico. Oggi è una cosa quasi impossibile. Non credo sia da poco il vantaggio del recupero dell'attuale danno erariale, perché è evidente che ogni abusivo, sicuramente, non fa una dichiarazione dei redditi: sono tutti soldi che lo Stato, ma anche la Regione, potrebbe recuperare e quindi destinare per ciò che interviene nell'opera sociosanitaria". Lo ha detto Roberto Lala, presidente dell'Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Roma, spiegando l'accordo siglato con la Regione Lazio contro l'abusivismo nella professione.
"Nella nostra Regione- ha aggiunto- operano 50.000 medici e ci sono almeno 6-7000 abusivi, non si viene curati e si rischia di avere un aggravio della malattia oltre ad avere un danno all'Erario. Chi fa l'abusivo è un imbonitore che riesce a convincere il paziente di ciò che non ha. Ora abbiamo più strumenti per trovarli. È un accordo importantissimo che definisco storico".
"Al governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, va un plauso particolare perché ha accolto con grande sensibilità e lungimiranza la nostra iniziativa. Così come un grande merito va a tutti gli ordine della regione, che si sono uniti con prontezza e convinzione in un comune accordo. Ora- conclude il presidente Lala- possiamo dire che il contrasto all'esercizio abusivo della professione medica è stato messo a sistema, con un percorso ben definito e con strumenti concreti".
(Enu/ Dire)