Roma, 16 dic. - Ha superato il traguardo delle 50 mila firme la petizione 'Salute-Obiettivo 100%' per aziende sanitarie trasparenti. Un risultato ottenuto nellÆarco di sette giorni sul sito www.riparteilfuturo.it che dimostra il forte sostegno all'iniziativa di Libera e Gruppo Abele affinché tutte le 237 aziende sanitarie si adeguino a quanto previsto dalla legge 190/2012 in materia di trasparenza e contrasto alla corruzione.
La campagna 'Riparte il futuro' monitora e vigila affinché entro il 31 gennaio 2014, senza ulteriori proroghe e rinvii, tutte le aziende sanitarie, insieme ad altri adempimenti, nominino il responsabile locale dellÆanticorruzione, predispongano il piano triennale dellÆanticorruzione e rendano pubbliche le informazioni sui vertici (cv, atto di nomina e compenso).
Da 35 anni il Servizio sanitario nazionale offre a tutti, senza discriminazioni cure e assistenza, ma i dati recenti sono allarmanti: nel 2012 il 5,6% delle risorse investite in Europa per la sanità è andato perso in illegalità e tangenti, secondo quanto emerge dai dati della Rete europea contro le frodi e la corruzione nel settore sanitario. Solo nel triennio 2010-2012, in Italia sono stati accertati reati per oltre 1 miliardo e mezzo di euro, quanto basta per costruire cinque nuovi grandi ospedali modello.
"Il servizio sanitario pubblico- commenta Luigi Ciotti, presidente nazionale Libera e Gruppo Abele- è un patrimonio del Paese che va difeso dal mondo della corruzione, da quello delle 'opacità', delle varie forme di illegalità. La legge 190/2012 presenta delle positività e alcuni strumenti importanti: avere individuato la figura del responsabile anticorruzione, un piano triennale e lÆobbligo alla trasparenza. Strumenti che vanno applicati bene e subito in tutte le aziende sanitarie. Noi come cittadini vogliamo portare il nostro contributo di controllo, di monitoraggio per sostenere, incoraggiare e valorizzarne le positività, per tutelare i diritti e la dignità di tutti i cittadini, ma anche per il grande rispetto dell'impegno di medici, infermieri e operatori sanitari che fanno bene il loro mestiere e sono la maggioranza nel nostro Paese".
"Trasparenza e anticorruzione possono salvarci la vita e con una firma vogliamo dare inizio a una efficace terapia, che renda integro e trasparente il nostro Servizio sanitario nazionale. In gioco- conclude Luigi Ciotti- ci sono un patrimonio del Paese da difendere, la professionalità di tantissimi operatori sanitari e la nostra salute".
Sul sito www.riparteilfuturo.it, per la prima volta in Italia, sarà la società civile ad attribuire a ogni azienda sanitaria un punteggio, che aumenterà via via che ognuna delle aziende rispetterà le richieste della petizione e le prescrizioni di legge. Ogni utente potrà consultare online lo stato di avanzamento della propria Regione e le informazioni relative alla singola azienda sanitaria presente sul proprio territorio.
(Cds/ Dire)