(DIRE) Roma, 10 dic. - Ieri a presentarsi agli uffici dirigenziali dell'ospedale Lazzaro Spallanzani, Davide Barillari, consigliere e membro regionale della commissione sanita' che ha formalmente richiesto l'accesso a 10 delibere sospette dello scorso 31 ottobre. Sul posto anche i caschi verdi, che hanno steso un verbale e aperto un fascicolo.
L'accesso e' stato infatti negato e al rifiuto degli uffici amministrativi sul posto sono intervenuti gli agenti della guardia di Finanza a cui e' stato denunciato l'episodio. I provvedimenti su cui si richiedono accertamenti riguardano: incarichi dirigenziali, appalti per le pulizie e fondi per la ricerca. Aperto un fascicolo, dunque, e tutto il materiale e' stato inviato alla procura di Roma. Proprio in queste ore la magistratura sta decidendo se procedere con una richiesta formale.
"Ho fatto gia' richiesta per 2 accessi agli atti all'interno dell'ospedale Spallanzani. Quanto e' accaduto e' inspiegabile- dice il consigliere Barillari- l'ispezione e' nelle mie competenze cosi' come la richiesta di fare chiarezza sulle delibere in programma. Adesso sara' la magistratura a valutare se ci sono gli estremi per proseguire. A nostro avviso ci sono delle incongruenze amministrative che vanno chiarite e riguardano: fondi stanziati per consulenze, incarichi dirigenziali ma anche appalti per le pulizie. Tutto cio', andra' verificato e accertato".
"Intanto pero'- conclude- se questi fondi sono stati gestiti in maniera inopportuna vogliamo sapere i nomi e i cognomi di chi li sta gestendo perche' a oggi ancora non e' chiaro". In allarme sull'episodio anche i sindacati: "Vogliamo la massima trasparenza su quanto sta accadendoù ha detto Adriano De Juliis, segretario Nuesindù chiediamo all'azienda la massima trasparenza".
(Cds/ Dire)