Roma, 6 dic. - "Siamo soddisfatti, e speriamo di esserlo anche al momento dell'attuazione, per le dichiarazioni sui programmi operativi sanitari illustrati da Zingaretti. Il presidente, prevedendo l'abolizione delle cosiddette macro aree, ha mantenuto fede a quanto detto in aula in occasione del consiglio straordinario sulla sanita'. Si tratta di un passaggio fondamentale per i territori e in particolar modo per la provincia di Latina che, con l'accorpamento nella macro area 3 con il San Camillo, si sarebbe fatta carico dei buchi neri dei bilanci della sanita' romana". Lo dice il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone.
"Basta pensare- prosegue- che la Asl di Latina e' passata da un costo del personale di 214 milioni di euro, nel 2010, a 197 milioni di euro con un risparmio di 17 milioni di euro. Ci auguriamo, e su questo continueremo a puntare i piedi, affinche' questo programma consenta anche di procedere con le deroghe sui contratti per dare un po' di ossigeno a tutti quei medici, infermieri e professionisti, che sono costretti a turni massacranti, a rinunciare alle ferie e ai giorni di legittimo riposo, per garantire le prestazioni e l'assistenza ai nostri cittadini".
"Invertiamo la rotta o rischiamo davvero di arrivare alla paralisi. La sanita', una buona sanita', non puo' reggersi sulla buona volonta' dei nostri medici e del personale ma deve avere tutti gli strumenti per essere autonoma, radicata sul territorio e altamente qualificata nei servizi. D'ora in poi la dotazione di posti letto si calcolera' distinguendo Roma citta' dalle singole province, sulla base dei reali fabbisogni e del rispetto dei livelli essenziali di assistenza. Un risultato importantissimo per una Asl, come quella di Latina, che e' riuscita a risanare il suo bilancio e che non poteva sostenere quelli dell'area romana. Ma soprattutto si tratta di un risultato in termini di efficienza ed efficacia dei servizi per i cittadini".
"Da tempo, lo abbiamo fatto anche nei confronti della scorsa legislatura, stiamo portando avanti questa battaglia per l'equita' della cura e il diritto alla salute- aggiunge Simeone- che non puo' passare per tagli generalizzati e riduzione dei dipartimenti e delle eccellenze che la nostra provincia vanta. A fronte di un diritto costituzionale che garantisce 'universalita' ed equita' di accesso a tutte le persone' e alla legge che conferma la 'globalita' di copertura in base alle necessita' assistenziali dei cittadini', il nostro compito e' continuare in questa direzione per eliminare le diseguaglianze delle prestazioni tra Regione e Regione per aumentare la qualita' e l'offerta dei servizi".
(Cds/ Dire)