Roma, 4 dic. - "Il decreto legislativo approvato dal Governo con il quale si recepisce la direttiva europea sulla sanita' trasfrontaliera rappresenta un primo passo importante che, al termine del suo iter, permettera' anche ai cittadini italiani di curarsi in tutte le strutture sanitarie pubbliche della UE".
Lo dichiara in un nota la senatrice Laura Bianconi, vice capogruppo vicario del Nuovo Centrodestra. "Nel decreto- precisa Laura Bianconi- sono indicate anche quali sono le prestazioni per cui l'assistenza transfrontaliera non e' valida: la normativa, infatti, non si applica ai servizi di assistenza di lunga durata, ai trapianti d'organo e ai programmi pubblici di vaccinazione.
Viene inoltre precisato che vale solo per le strutture pubbliche o che operano per il pubblico".
"Questo punto- prosegue- chiarisce un aspetto fondamentale al quale gli Stati membri dovranno attenersi per il contenimento della spesa e, quindi, dei rimborsi ai pazienti che, come prevede la direttiva, dovranno anticipare il costo delle cure e solo successivamente ne potranno chiedere il rimborso al proprio ministero della Salute".
"Il nostro- conclude- sta da tempo gia' lavorando per non farsi trovare impreparato. Il ministro Lorenzin, infatti, ha gia' attivato tutti quei percorsi necessari alla realizzazione dei punti che all'interno di tutte le ASL italiane dovranno fornire le informazioni ed il supporto necessario a chi decide di farsi curare fuori dai confini nazionali".
(Cds/ Dire)