Roma, 4 dic. - "La Schengen sanitaria recepita oggi con decreto dal governo italiano rappresenta una grande opportunita' per il nostro paese, che possiede le eccellenze in grado di attrarre cittadini europei in cerca di cure ad alto tasso di specializzazione. Ora bisogna riattivare gli investimenti in sanita'". Cosi' Valerio Fabio Alberti, presidente Fiaso (Federazione Asl e ospedali) commenta il decreto legislativo emanato oggi dal Governo in attuazione del provvedimento dell'Unione Europea che ha l'obiettivo di consentire ai pazienti di scegliere in quale paese curarsi.
"Per vincere la sfida- prosegue Alberti- devono essere rispettate almeno due condizioni: riattivare gli investimenti nel settore sanitario, fermi oramai da oltre dieci anni, e immettere linfa nuova nelle schiere dei professionisti della sanita' pubblica. Una sanita' competitiva non puo' prescindere da professionisti con una formazione al passo con i tempi e da ospedali moderni e dotati di strumentazioni tecnologicamente avanzate".
"Proprio in questi giorni sentiamo dire che con emendamenti alla legge di stabilita' i risparmi della spending review dovrebbero essere interamente indirizzati alla riduzione del cuneo fiscale, mentre il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, annuncia che il prossimo Patto per la salute consentira' di recuperare 10 miliardi nei prossimi 5 anni".
"Vogliamo dire con chiarezza- conclude il presidente Fiaso- che quelle risorse non vanno scippate alla sanita', se si vuole vincere la nuova sfida europea delle cure transfrontaliere e garantire un servizio adeguato ai nostri cittadini".
(Cds/ Dire)