Roma, 3 dic. - Per il secondo anno Fiaso si e' fatta promotrice della raccolta sistematica e sistematizzata di quelle pratiche aziendali che, nella quotidianita' delle Aziende sanitarie e ospedaliere, hanno prodotto, dati alla mano, risultati importanti e validi in diversi ambiti, clinici, organizzativi, economici e di sicurezza per i pazienti.
Un successo che acquista doppio valore se rapportato al momento storico di particolari ristrettezze economico-finanziarie e alla conseguente richiesta di una sostenuta azione di razionalizzazione nell'uso delle risorse.
Il secondo "Libro Bianco sulla Buona Sanita'", verra' presentato il prossimo 10 dicembre a Roma presso l'Ara Pacis Augustae.
Da Fiaso e' stato intrapreso e validato un processo di valutazione delle esperienze aziendali attraverso un modello che ne ha accertato grado di sviluppo e risultati ottenuti. Ecco il motivo per cui e' lecito parlare di 'buone pratiche': perche' sono basate sull'evidenza, rispondono a linee guida condivise, sono sostenibili nel tempo, trasferibili in altri contesti e sono riferite alla metodologia del miglioramento continuo della qualita'.
La Federazione ambisce a soddisfare le aspettative delle Istituzioni, dei professionisti e dei cittadini in tema di appropriatezza, efficienza ed efficacia del sistema: certamente il Ssn deve essere animato da una tensione costante a migliorarsi, e' tuttavia anche necessario, secondo Fiaso, porre in condivisione e dare risalto a cio' che funziona davvero nelle Aziende sanitarie e rendere cosi' permanente uno scambio di pratiche tra realta' territoriali differenti.
(Cds/ Dire)