"Auspico utilizzo Mes e Recovery Fund. Lo sforzo sia piu' grande"
(DIRE-Notiziario settimanale Minori e Pediatria) Roma, 25 set. - "Il ministero della Salute ha stanziato 60 milioni di euro per la creazione e l'implementazione di strutture regionali per la produzione di terapie cellulari CAR-T, in modo da offrire la possibilita' ai nostri pazienti di accedere alle terapie che verranno sviluppate nei prossimi anni". Parte da qui Sandra Zampa, sottosegretario di Stato alla Salute, durante il suo intervento di apertura al convegno 'Per una medicina personalizzata a misura di bambino', organizzato dall'Osservatorio Salute e Sanita' presso la Sala Capranichetta di Palazzo Montecitorio.
A detta del sottosegretario, pero', "lo sforzo che occorre compiere deve essere assai piu' grande- aggiunge- e andra' avviata anche una riflessione sull'impiego delle risorse che verranno messe a disposizione dell'Italia. La mia speranza- puntualizza Zampa- e' che vi sia anche l'impiego delle risorse derivanti dal Mes, e che quelle del Recovery Fund vengano finalizzate a un forte sostegno alla ricerca e all'implementazione di cio' che sappiamo gia' dare ottimi risultati".
Nel corso degli ultimi anni infatti, ricorda il sottosegretario durante il convegno, "la ricerca ha aperto la strada a nuove soluzioni in grado di modificare la storia naturale di numerose malattie. La cura dei tumori nei bambini rappresenta uno dei modelli di maggiori successo della medicina moderna: oggi guarire da un tumore in giovane eta' e' possibile nell'80% dei casi". Percentuale che raggiunge "anche il 90% nelle forme di leucemia linfoblastica acuta, la neoplasia piu' frequente in eta' pediatrica". Ma non finisce qui: anche il tasso di mortalita', difatti, "e' in netta diminuzione", tanto che "nel 2008 i decessi erano circa un terzo di quelli registrati nei primi anni '70".
Tra le innovazioni in tema di malattie rare e oncologia pediatrica, inoltre, Zampa ricorda proprio "l'importante ruolo svolto dalle CAR-T, un approccio che sta rivoluzionando il trattamento di numerosi tumori del sangue, compresi quelli dei bambini".
Non a caso l'utilizzo delle CAR-T "si e' dimostrato in grado di ottenere una remissione completa in piu' dell'80% dei pazienti affetti da una leucemia linfoblastica acuta, a differenziazione B-cellulare refrattaria o recidivata dopo trattamenti convenzionali, incluso il trapianto di cellule staminali emopoietiche", specifica. Inoltre, la remissione e' stata registrata anche "in circa il 50% dei pazienti affetti da linfomi non-Hodgkin (B-NHL) refrattari recidivati". In futuro, percio', a detta del sottosegretario, "l'obiettivo sara' quello di estendere questo e altri simili approcci di terapia genica anche ad altre neoplasie".
Il Parlamento, difatti, ha gia' deliberato in materia (L.
n.136 del 17/12/2018 e L. n. 145 del 30/12/2018) con "un finanziamento pari a 10 milioni di euro ripartiti negli anni 2019 e 2020 in favore degli IRCCS afferenti alla Rete Alleanza contro il Cancro". In questo senso un gruppo di lavoro, composto proprio dagli IRCSS e dalla Rete, "ha definito un progetto di ricerca finalizzato a comprendere al meglio i meccanismi che regolano l'efficacia o l'eventuale tossicita' associata all'impiego d'immunoterapia".
Diversificati, poi, i fattori che "concorrono a limitare l'utilizzo a piena potenzialita' delle cellule CAR-T e la loro effettiva applicazione a tutti i pazienti che ne potrebbero potenzialmente usufruire", ricorda il sottosegretario, e tra questi vi e' anche "la capacita' produttiva attuale che risulta inferiore alla richiesta attesa". E ancora, tra le criticita' da risolvere Zampa evidenzia che "ad oggi non esiste una rete che consenta il coordinamento e la gestione della distribuzione dei prodotti sui territori", e i costi di produzione risultano anch'essi "potenzialmente limitanti per un utilizzo delle cellule CAR-T su larga scala". Occorre dunque, ribadisce, procedere alla "creazione di un network nazionale, aperto alla partecipazione di ulteriori imprese farmaceutiche e industriali attraverso manifestazioni di interesse, dedicato in modo specifico allo sviluppo della tecnologia con cellule CAR-T, allo scopo, attraverso l'armonizzazione e l'automazione dei processi- conclude- di abbattere questi costi e al tempo stesso implementare le capacita' produttive".
(Wel/ Dire)