A convegno 22 settembre presenta programma ricerca Horizon Europe 21/27
(DIRE-Notiziario settimanale Minori e Pediatria) Roma, 18 set. - "Le malattie rare sono migliaia, ma per alcune le prospettive di terapia genica (che permette di cambiare il gene difettoso) sono straordinarie. Molte altre ancora non hanno una causa, cioe' non si e' capito qual e' il gene responsabile e quindi non c'e' la cura. Esistono tuttavia ottime prospettive nelle terapie avanzate e proprio di questo si parlera' nel corso del convegno". Ad annunciarlo e' Stefano Vella, infettivologo e docente di Salute Globale all'Universita' Cattolica di Roma, illustrando i contenuti della seconda sessione del convegno 'Per una medicina personalizzata a misura di bambino. Le nuove frontiere in oncologia pediatrica e malattie rare', che si terra' il prossimo 22 settembre presso la Sala Capranichetta (piazza di Montecitorio 131) a Roma, organizzato dall'Osservatorio sanita' e salute.
L'evento si concentrera', dunque, sui risultati finora raggiunti dalla ricerca sulle malattie rare e sulle terapie piu' recenti. Un focus sara' infine dedicato ad Horizon Europe 2021-2027, il nuovo programma quadro di ricerca europea settennale della Commissione europea che partira' il 1 gennaio 2021 e nel quale Vella e' rappresentante italiano.
"La Commissione ha messo 100 miliardi su questo programma.
Nella precedente edizione (Horizon 2020, ndr), l'Italia no ha brillato e si e' aggiudicata poche risorse. Questa volta- conclude l'infettivologo- contiamo di fare meglio".
(Wel/ Dire)