'Progetto nascita', Acp: Monitorati 5.132 neonati da 140 pediatri
Zanetto (presidente): Ricerca su sviluppo fisico, cognitivo e psicologico
(DIRE-Notiziario settimanale Minori e Pediatria) Roma, 23 ott. - "Il 'Progetto nascita' e' un progetto di ricerca originale che coinvolge la Pediatria delle cure primarie e ha lo scopo di monitorare, con approccio osservazionale prospettico, lo sviluppo fisico, cognitivo e psicologico di una corte di bambini da 0 a 6 anni, per valutare tutti i fattori determinanti che possono interferire. E' una raccolta sistematica omogenea di dati correnti che il pediatra raccoglie nella quotidianita' del suo ambulatorio, in occasione delle sette visite previste nel bilancio di salute dei bambini. Nel progetto sono stati inseriti 5.132 neonati, assistiti da 140 pediatri di famiglia". Lo dichiara alla Dire Federica Zanetto, presidente dell'Associazione culturale dei pediatri (Acp), parlando di alcune iniziative presentate nel corso del 32mo Congresso nazionale Acp.
Nello specifico le prime analisi del 'Progetto nascita' "ci dicono che- spiega la pediatra- il campione e' rappresentativo della popolazione italiana e i primi dati riguardano: caratteristiche della famiglia, il tipo di parto, la percentuale di prematurita' e quanti sono i genitori di origine straniera. In partenza, si e' visto che non ci sono differenze rispetto a studi precedenti del Cedap (Certificato di assistenza al parto) e dell'Istituto superiore di sanita', e questo e' importante perche' quanto sara' osservato nei prossimi 6 anni sara' trasferito a tutta la popolazione".
Inoltre, nel corso del 32mo Congresso nazionale dell'Associazione culturale pediatri, e' stato presentato il documento 'Senza confini' che "ridisegna- prosegue il presidente Acp Federica Zanetto- il sistema dei servizi per la maternita', la paternita', l'infanzia e l'adolescenza. Il testo, elaborato in sinergia con il Centro per la salute del bambino (Csb) e rivolto alle istituzioni, fa affidamento sui fondi del Recovery Fund. Il testo- conclude- analizza le principali criticita' nelle attuali politiche della Salute e nei servizi, individuando i principi guida riconosciuti a livello internazionale".
Nell'ambito del sistema sanitario, il documento propone: 1) La Casa della Salute come modello fondamentale di erogazione delle cure primarie, a cui ancorare le funzioni di prevenzione e cura dal periodo preconcezionale all'adolescenza.
2) Di rivedere la rete dei punti nascita e delle pediatrie ospedaliere in base a criteri di sicurezza e appropriatezza delle cure, adottando sistemi regionali di riferimento per le gravidanze e i parti a rischio, le cure intensive al neonato e le cure specialistiche al bambino e all'adolescente, con minimizzazione del periodo di ricovero in ospedale e una collaborazione stretta con i servizi territoriali per assicurare continuita' e supporto olistico ai bambini e alle loro famiglie.
3) Un rafforzamento e una equa distribuzione territoriale dei servizi di neuropsichiatria e di riabilitazione, delle cure specialistiche e riabilitative per patologie croniche e disabilita', incluse le cure palliative.
Per quanto riguarda le politiche da attuare in settori diversi da quello sanitario, in un'ottica multisettoriale, il documento ritiene fondamentale garantire alle famiglie con figli un sostegno adeguato al reddito, un accesso ai servizi educativi precoci, un sistema flessibile di congedi parentali, e interventi a supporto delle competenze genitoriali e delle buone pratiche atte a sostenere la salute, lo sviluppo e la relazione.
(Wel/ Dire)
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