Corsi promossi da Irccs Burlo Garofolo e Universita' di Trieste
(DIRE-Notiziario settimanale Minori e Pediatria) Roma, 2 ott. - La pandemia non ferma la formazione post universitaria dell'Universita' di Trieste e dell'Irccs (Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico) 'Burlo Garofolo' che per l'anno accademico 2020/2021 annunciano l'avvio della sesta edizione del master di I livello in Infermieristica neonatale e pediatrica a Trieste, della prima edizione dei master di I livello in Infermieristica per l'emergenza-urgenza neonatale e pediatrica e in Promozione e implementazione delle cure ostetriche nel percorso nascita, counseling ed ecografia ostetrica.
La proposta formativa, spiegano dall'Irccs, rientra in un quadro piu' ampio di riconoscimento e valorizzazione del ruolo e delle funzioni di cura e assistenziali in capo alle professioni sanitarie del Burlo Garofolo. Nel corso degli ultimi due anni si sono infatti registrati lo sviluppo e la definizione di linee di responsabilita' precise sia nell'ambito della ricerca che dell'alta formazione rivolta alle professioni sanitarie. Entrambe le funzioni, sottolineano dall'Irccs, vedono dedicate professioniste esperte e referenti d'area con l'obiettivo prioritario di promuovere e realizzare studi, ricerche e progetti di formazione su percorsi ad alto impatto assistenziale e di cura puntando a garantire esiti di salute, qualita', adeguatezza e appropriatezza assistenziale.
"Salutiamo l'avvio di questi master rivolti alle professioni sanitarie, perche' la formazione di chi opera in sanita' a ogni livello e' un aspetto di grande importanza al quale la nostra Regione e' da sempre molto attenta- dichiara il vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi- Con queste iniziative, grazie all'impegno dell'Universita' di Trieste, del Burlo e di tutti i professionisti coinvolti, si garantira' una formazione di alto livello al personale delle professioni sanitarie il cui forte impegno e il fondamentale contributo sono straordinariamente significativi per il benessere delle donne e dei piccoli pazienti in cura nei nostri ospedali". Il direttore generale dell'Irccs, Stefano Dorbolo', ringrazia "tutto il personale delle professioni sanitarie dell'Istituto per il fondamentale contributo che quotidianamente assicura, con spirito di appartenenza, professionalita' e senso del dovere.
Stiamo parlando di professionisti che devono partecipare attivamente alle scelte e non essere piu' meri attuatori. L'atto sanitario infatti, non e' solo un atto medico; e' un complesso di competenze e conoscenze multiprofessionali, non solo ed esclusivamente mediche. Ed e' fondamentale- ribadisce il direttore generale del Burlo Garofolo- che la parte clinica, la ricerca e la parte assistenziale interagiscano, in un processo sinergico e complementare per rispondere al meglio ai peculiari bisogni dei pazienti. Le idee per continuare sulla strada dell'offerta di cure sicure, di esito e di qualita' in area materno infantile, sono molte. Confermiamo- conclude Dorbolo'- l'impegno e l'orgoglio su questa strada dell'Irccs Burlo Garofolo".
All'interno dell'Istituto Burlo Garofolo sono stati istituiti 13 'Laboratori della cura' centrati su altrettante tematiche ad alta valenza di cura e assistenziale. Ogni Laboratorio vede la partecipazione in media di dieci professionisti rappresentativi delle diverse aree materno infantili. I 'Laboratori della cura', attraverso un approccio multidimensionale e multiprofessionale integrato, mirano alla valorizzazione e al miglioramento dei percorsi assistenziali e di cura gia' attivi e allo sviluppo di nuove progettualita', nonche' a potenziare gli standard assistenziali per il benessere delle donne e dei piccoli pazienti. Sempre nell'ottica di un'attenzione globale alla salute delle mamme e dei bambini, l'Irccs favorisce l'allattamento al seno che, nel primo semestre del 2020, ha raggiunto una percentuale dell'84% di donne con allattamento al seno esclusivo avviato alla dimissione.
(Wel/ Dire)