"Certificazione per valutare idoneita' misure anti-Covid in aula"
(DIRE-Notiziario settimanale Minori e Pediatria) Roma, 27 nov. - "Un bollino per certificare le scuole sicure". È questa la proposta lanciata dalla Fimp, Federazione Italiana Medici Pediatri di Napoli alla Regione Campania in occasione della prima giornata di rientro in aula degli studenti fino ai 6 anni.
"In questi giorni - spiega Antonio D'Avino, vicepresidente nazionale Fimp - si sta lavorando per consentire una riapertura in presenza della didattica. Noi vorremmo andare oltre, anche perche' molti sindaci, hanno scelto di tener chiuse le classi.
Riteniamo che, creando una semplice certificazione di qualita', si possa almeno garantire che le scuole si adeguino a quegli standard di sicurezza indicati dal Comitato nazionale per la bioetica. Questo non rendera' gli istituti "immuni" da rischi, ma almeno garantira' le famiglie e la collettivita' rispetto all'adozione di tutte le misure che oggi sono possibili per ridurre al minimo la diffusione del contagio".
Le regole necessarie riguardano "la garanzia di distanziamento fisico - prosegue D'Avino -, serve un numero congruo di aule in ambienti ampi e ben aerati. Orari flessibili di ingresso per evitare un sovraccarico dei mezzi di trasporto gia' incongrui, mensa a turni, un numero adeguato di docenti, un protocollo sanitario per la gestione di eventuali casi di contagio a scuola. La nostra proposta e' di creare una checklist che consenta sin da subito di classificare le scuole con una sorta di "bollino di sicurezza", una patente di idoneita' che possa consentire a chi di dovere di prendere decisioni guardando al caso specifico, e non alla generalita' delle situazioni. In questo modo alcune scuole potrebbero riaprire sin da subito, altre adeguarsi rapidamente e ottenere il visto".
Come specificato dal Comitato nazionale per la bioetica "queste misure potrebbero anche bastare a rendere piu' sicure le scuole se effettivamente applicate nei tempi e nei modi necessari - dice il vicepresidente della Fimp - ma, per risultare efficaci, necessitano dell'impegno responsabile di tutti i soggetti coinvolti. È importante che docenti e familiari si facciano carico di un'educazione alla responsabilita' nei confronti della salute individuale e pubblica".
(Wel/ Dire)