Covid, Villani: Se oggi seguiamo regole, a Natale qualche liberta' in piu'
Presidente Sip: No assembramenti e rispettare distanze anche a tavola
(DIRE-Notiziario settimanale Minori e Pediatria) Roma, 27 nov. - "Quanto piu' tutti rispetteremo le regole ora, tanto piu' potremo avere qualche prudente liberta' in piu' a Natale. I discorsi- su cosa si potra' o non potra' fare- sono fortemente condizionati da quella che sara' la situazione epidemiologica". Alberto Villani, presidente della Societa' italiana di pediatria (Sip), ai microfoni della trasmissione 'Elisir', in onda su Rai3, traccia un quadro di quelle che saranno le festivita' natalizie in epoca di pandemia. "Abbiamo piu' volte ribadito- sottolinea Villani- che esiste una responsabilita' generale e una responsabilita' individuale, che forse e' la piu' forte. Quindi, se come sembra, le misure adottate stanno dando dei frutti e questa curva dei contagi si appiattira' fino a diminuire, allora a Natale ci saranno delle aperture, altrimenti dobbiamo sempre fare i conti col virus ed evitare che i danni siano eccessivi".
In ogni caso il presidente Sip precisa che "non sara' certamente possibile fare degli assembramenti importanti, bisognera' tenere in conto una serie di fattori". Per esempio "l'ambiente in cui ci si trova- dice Villani, spiegando che- se e' una stanza non particolarmente grande bisognera' essere non piu' di 4/6 e rispettare, in ogni caso, le distanze anche a tavola, proprio perche' durante i pasti si sta senza mascherina ed e' bene essere prudenti".
Certo il momento storico ci ricorda che "il Natale non e' solo regali o cenoni. È un'occasione per pensare non solo a cio' che si puo' avere, ma soprattutto a cio' che si puo' dare- sottolinea il presidente Sip- E' fondamentale capire che proprio in occasione del Natale si possono avere dei rapporti molto intensi, molto importanti, ricchi di valori veri e universali anche senza stare tutti insieme fisicamente. C'e' anche un altro tipo di vicinanza e forse su quella si dovra' fare affidamento e forza". Il modo per manifestare l'affetto "non e' fatto necessariamente da abbracci e baci- ribadisce il pediatra- ma nell'avere una vera cura dell'altro. Se l'epidemia non frena e il virus continua a circolare cosi', il vero modo di dire 'ti voglio bene' sara' quello di rispettare le regole e quindi di indossare la mascherina, stare a distanza e lavarsi bene le mani", conclude Villani.
(Wel/ Dire)
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