Covid, Ricciardi: Ormai si sta concretizzando una Europa della salute
Su vaccini attivata alleanza con Francia, Germania e Olanda
(DIRE-Notiziario settimanale Minori e Pediatria) Roma, 27 nov. - "Il virus ha la stessa dinamica e curva epidemica in tutto il mondo, quello che cambia e' la capacita' da parte dei Governi di fronteggiarlo e di prendere misure tempestive basate sulle evidenze scientifiche. Ormai l'Europa, anche se lentamente, ha imparato la lezione e si sta concretizzando una Europa della Salute, una Europa capace di una risposta piu' immediata". Lo dice Walter Ricciardi, professore di Igiene dell'Universita' Cattolica e consulente del ministero della Salute, sul tema 'Pandemia da SARS-CoV-2 in Europa' al congresso straordinario della Societa' italiana di pediatria (Sip).
"Stiamo assistendo a un cambiamento di rotta. Ricorderete forse che in primavera/estate le decisioni dei capi di Stato e di Governo non erano orientate ad avere una Sanita' europea- ricorda Ricciardi - perche' il programma europeo della Sanita' era stato praticamente azzerato. Erano stati dati finanziamenti in piu', senza fornire all'Europa la legittimazione politica di entrare nel merito". Invece, "proprio in questi giorni e' stata presa la decisione di attivare una collaborazione della Commissione europea per cercare di garantire che l'Europa possa giocare un ruolo piu' forte in casi di pandemia. Quindi- spiega il professore- non un ruolo consultivo, come quello che oggi esercita il Centro Europeo per il Controllo delle Malattie, ma un ruolo piu' prescrittivo per armonizzare, soprattutto durante le pandemie". Perche', prosegue Ricciardi, "che senso ha che un Paese esca da questa situazione quando quello limitrofo confinante, o quello con cui e' in comunicazione, non ne esce? Non possiamo trincerarsi in una torre e chiudere i confini; ne usciremo solo quando saremo in Europa tutti fuori".
Di fatto i meccanismi di procurement, non soltanto dei dispositivi ma anche dei vaccini, "stanno funzionando e su questo l'Italia ha giocato un ruolo essenziale. Con la Francia, la Germania e l'Olanda abbiamo attivato un gruppo per l'inclusivita'- fa sapere Ricciardi- un'alleanza strutturale per i vaccini, poi il nostro lavoro lo abbiamo esportato a tutti i 27 Paesi. Sappiamo oggi che se ci sara' un vaccino e ci saranno delle tecnologie, i 27 Paesi saranno dotati di queste soluzioni in funzione della popolazione e dei bisogni". Ecco che il contributo dell'Europa e' importante: "È la prima nel mondo a finanziare un programma poderoso di ricerca, tanto che se oggi stiamo reagendo meglio al Coronavirus e' perche' molti dei risultati delle ricerche finanziate dalla Commissione europea stanno andando a buon fine. In ultimo, ma non per l'importanza, c'e' la consapevolezza sempre crescente da parte dei cittadini che da soli non se ne esce e che quindi l'Europa deve giocare un ruolo importante. Credo che questa sara' una lezione che non verra' dimenticata", conclude.
(Wel/ Dire)
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