"Mancata iscrizione Ssn impedisce rapporto continuativo con pediatra"
(DIRE-Notiziario settimanale Minori e Pediatria) Roma, 13 nov. - "La pandemia da Covid-19 ha amplificato la vulnerabilita' delle famiglie piu' fragili, sia italiane che straniere. Per queste ultime, pero', il circolo vizioso del disagio socio-economico che ne e' conseguito e' ulteriormente aggravato dalle difficolta' linguistiche e dalle differenze culturali che ne determinano l'esclusione". A dirlo e' Simona La Placa, segretario del gruppo di lavoro nazionale per il Bambino Migrante (Glnbm) della Societa' italiana di pediatria (Sip), che affrontera' il tema nel corso del congresso straordinario digitale Sip 'La pediatria italiana e la pandemia da Sars-Cov-2' in programma il 27 e 28 novembre.
"Per alcuni di questi bambini, inoltre- prosegue La Placa- la condizione di irregolarita' giuridica dei genitori ha inevitabilmente ricadute sulla salute: la mancata iscrizione al Servizio sanitario nazionale (Ssn), contrariamente a quanto indicato dal Dpcm del 2017 sui nuovi Livelli essenziali di assistenza (Lea), priva infatti molti di loro di un rapporto continuativo col pediatra di libera scelta, anche solo attraverso la consulenza telefonica che viene raccomandata in questo periodo".
La necessita' di una maggior attenzione alla salute dei figli di famiglie migranti era stata sottolineata dalla Sip gia' lo scorso anno, in una lettera sottoscritta con altre sette societa' scientifiche e inviata all'allora ministro della Salute "sulle conseguenze dei decreti sicurezza sulla salute della popolazione migrante", ricorda l'esperta.
"Nella lettera- precisa La Placa- si sottolineava come il diritto alla salute dei minori fosse correlato alla capacita' dei genitori di orientarsi nel Servizio sanitario nazionale e di aderire alle campagne di vaccinazione e in generale di assumere comportamenti idonei a promuovere la salute dei propri figli.
Tutte cose che vengono meno quando si ricade in una condizione di irregolarita'", dice l'esperta.
Altro tema affrontato nel corso del congresso Sip sara' quello dei minori non accompagnati. "Proprio in questi giorni- annuncia La Placa- e' stato approvato e pubblicato in Gazzetta Ufficiale un nuovo decreto immigrazione che modifica i precedenti decreti sicurezza. In relazione a questo, l'auspicio e' che si possa tornare a parlare di temi come la cittadinanza, ma soprattutto che si possa ripristinare un sistema di accoglienza che garantisca l'accesso ai servizi in un'ottica di equita' e di inclusione".
Importante traguardo che ricorda l'esperta, e' stata l'approvazione, lo scorso anno, "in conferenza Stato-Regioni del protocollo multidisciplinare per l'accertamento dell'eta' dei minori non accompagnati. Ovviamente- constata il segretario Glnbm- non sono mancate, in questo tempo, alcune criticita' nel sistema di accoglienza con l'interruzione di tutti i percorsi di inclusione socio-educativa e lavorativa dei minori non accompagnati e criticita' nelle nomine dei tutori, oltre alla gestione dei contagi nei centri di accoglienza. Cosi' come inaccettabile consideriamo l'isolamento dei minori non accompagnati arrivati in Italia sulle navi quarantena- conclude La Placa- con le conseguenze spesso infauste sulla vita di queste persone".
(Wel/ Dire)