"Asl, Regione o Stato ci aiutino. Molte mamme vedono medici causa contagi"
Roma, 20 mar. - "Sul territorio non abbiamo alcun sistema di protezione, nessun dispositivo di sicurezza individuale e' stato fornito dalla Asl, dalla Regione o dallo Stato. Noi pediatri di famiglia ci arrangiamo con mezzi propri, c'e' chi e' riuscito ad acquistarli nelle varie farmacie piuttosto che nei negozi che vendono materiale sanitario online. Io uso, ad esempio, una bellissima mascherina realizzata in stoffa che in teoria funziona poco o niente". Parte da qui la testimonianza di Teresa Mazzone, pediatra di famiglia e presidente del Sindacato italiano specialisti pediatri (Sispe).
La pediatra aggiunge: "Continuiamo a visitare tanti bambini che hanno avuto febbre e che presumibilmente e ipoteticamente hanno avuto contatti diretti con casi sospetti o conclamati di Coronavirus. Noi utilizzato un accesso protetto nello studio- garantisce Mazzone- ma non abbiamo mezzi di protezione adeguati. Le mamme spontaneamente si sono sottratte alle visite di controllo periodiche, perche' anche loro hanno pensato, ipotizzato e sospettato che noi medici possiamo in qualche modo essere una causa di diffusione del contagio".
La presidente Sispe ricorda che "i pediatri del territorio hanno in carico bambini molto gravi in assistenza domiciliare, che andiamo a visitare periodicamente a casa. Ed e' un pochino complicato visitare a casa un bambino immunodepresso, che prende farmaci e versa in situazioni critiche, senza che lui possa proteggersi da un medico che ipoteticamente potrebbe essere infetto".
Fare il tampone ai medici "potrebbe garantire una maggiore tranquillita' a tutto il sistema- afferma la pediatra- ovviamente laddove il tampone risulti negativo. Dove, invece, risulti positivo ci potrebbe essere una destabilizzazione. Ricordiamo, pero', che ogni pediatra assiste mediamente un gruppo di 800 bambini e che ci sono famiglie, bambini e persone che contano su di noi. Il non poter lavorare per un motivo particolare creerebbe un problema a queste famiglie". Mazzone chiede al governo un aiuto nel "reperire perlomeno i dispositivi di protezione individuali, dandoci anche la possibilita' di acquistarli per nostro conto, ma dicendoci dove possiamo trovarli".
(Wel/ Dire)