Difetti congeniti, meno casi con +0,4 mg acido folico in dieta
Memo (Sip): Assunzione efficace soprattutto in epoca preconcezionale
Roma, 6 mar. - "Fino a 15 anni fa si pensava che la dieta mediterranea contenesse una quantita' di acido folico estremamente superiore rispetto alla dieta dei paesi del Nord Europa e degli Stati Uniti. In realta' abbiamo visto che, in gravidanza, anche la dieta mediterranea deve essere supplementata con 0,4 milligrammi di acido folico al giorno".
Lo dichiara Luigi Memo, membro del consiglio direttivo della Societa' italiana di pediatria (Sip), in una videointervista alla Dire, ricordando in occasione della sesta Giornata mondiale dei difetti congeniti che si celebrera' il 3 marzo, che l'acido folico e' un ottimo strumento di prevenzione delle malformazioni. Ogni settimana in Italia vengono alla luce 480 bambini con difetti alla nascita.
"L'assunzione di acido folico- aggiunge infatti l'esperto- diminuisce in maniera considerevole la nascita di bambini con difetti del tubo neurale: spina bifida, myelomeningocele, anencefalia, cardiopatia congenita e palatoschisi. E' una misura- conclude Luigi Memo- che va attuata nel momento in cui i due genitori pensano di mettere al mondo un figlio, in epoca preconcezionale.
(Wel/ Dire)
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