Il 3 marzo giornata mondiale. In Italia 1 bimbo su 20 con malformazioni
roma, 6 mar. - "I progressi che negli anni ha fatto l'ecografia ostetrica consentono oggi di poter diagnosticare, gia' in utero, una fetta estremamente rilevante della patologia congenita". Lo ha dichiarato Rino Agostiniani, vicepresidente della Societa' italiana di pediatria (Sip), in vista della VI Giornata mondiale dei difetti congeniti (World Birth Defects Day) che si e' celebrata il 3 marzo.
"Per molte situazioni avere avuto una diagnosi gia' in epoca prenatale ci aiuta a mettere in atto dei programmi di follow up post natale- prosegue Agostiniani- sempre di tipo clinico ecografico, che consentano di poter accompagnare nel miglior modo possibile questi bambini verso un percorso di salute".
Secondo i dati del ministero della Salute ogni anno circa 8 milioni di bambini in tutto il mondo nascono con un grave difetto alla nascita. Circa 3 milioni di loro moriranno prima del quinto compleanno. Considerando tutti i casi, si puo' stimare la frequenza dei difetti congeniti intorno al 5% (Un bambino su 20).
In Italia, su 500mila nati in un anno, circa 25mila presentano una malformazione, 480 ogni settimana. L'obiettivo principale della giornata mondiale dei difetti congeniti e' quello di aumentare la consapevolezza sui difetti alla nascita e informare che molti di questi possono essere prevenuti e trattati.
(Wel/ Dire)