(DIRE/Redattore Sociale - Notiziario settimanale Minori e Pediatria) Roma, 29 mag. - "Ringraziando la Dott.ssa Albano per il lavoro a tutela delle persone di eta' minore svolto come Garante Infanzia per l'italia, nell'imminenza della nomina del suo successore chiediamo ai presidenti di Camera e Senato di orientare la loro scelta a personalita' che abbiamo esperienza specifica e specialistica di settore e che abbiano dato prova di un reale interesse alla tutela dell'infanzia e del riconoscimento dei diritti delle nuove generazioni presenti nel nostro Paese". A chiederlo e' Lucia Ercoli, direttore dell'associazione Medicina Solidale.
"Chiediamo al nuovo garante - aggiunge Ercoli - di battersi perche' il preminente interesse del minore non sia piu' soltanto un mero slogan per tutelare gli interessi egoistici di chi li rappresenta ma in res diventi l'orientamento fondante di quanti nei diversi settori si impegnano per migliorare la condizione dei bambini in Italia".
"Chiediamo inoltre che si avvii in Italia - specifica - un processo di revisione dei quadri normativi che disciplinano la tutela delle persone di eta' minore in sede civile e penale a partire dall'eta' del loro ascolto ancora anacronisticamente fissata come obbligatoria solo dopo i 12 anni. Un bambino infatti non e' piu' influenzabile di adulti che frequentemente e cinicamente usano i piu' piccoli per ritorsioni legali e per tipologie di sfruttamento di vario genere".
"Occorre dare il via - sottolinea ancora il direttore di Medicina Solidale - a una indagine capillare per studiare il fenomeno della violenza intra-familiare a partire da ogni forma di coercizione sulla persona di eta' minore, in particolare sull'abuso dei mezzi di correzione e sulle forme di violenza psicologica troppo spesso perpetrate in famiglia contro la sua liberta' di pensiero e liberta' espressione che sono riconosciuti come diritti inalienabili dei bambini.
"Auspichiamo - conclude - che il nuovo Garante possa avviare una seria riflessione sulla necessita' di istituire in Italia un parental code a cui gli adulti debbano attenersi e che ogni bambino coinvolto in procedimenti giudiziari civili e penali sia riconosciuto "parte" nel procedimento e abbia per diritto un difensore a rappresentarlo".
(Wel/ Dire)