Berrettini (presidente): Adolescenti attenti a volume musica in cuffia
(DIRE-Notiziario settimanale Minori e Pediatria) Roma, 29 mag. - "L'inquinamento acustico, soprattutto nelle grandi citta', puo' portare stress e disturbi del sonno nei bambini. E' un'evenienza che si verifica frequentemente nell'adulto, ma e' possibile che si verifichi anche nei piu' piccoli". Lo dichiara alla Dire Stefano Berrettini, presidente della Societa' italiana Otorinolaringologia pediatrica (SIOP), evidenziando che con l'avvio della 'Fase 2' il rumore nelle grandi metropoli e' tornato a farsi sentire.
"E' importante- dichiara- che gli ambienti, in ambito pediatrico, siano insonorizzati. Piu' ci sono gli effetti del rumore piu' ci sono tutti i problemi dell'apprendimento nei bambini piu' piccoli. Addirittura il rumore puo' essere particolarmente dannoso nei neonati che si trovano in terapia intensiva o che hanno altre patologie".
Anche negli adolescenti il rumore forte provoca molti danni, soprattutto a causa di un "errato uso delle cuffie per sentire la musica. Dal punto di vista audiologico, i rumori piu' elevati- spiega l'esperto- possono danneggiare le cellule ciliate esterne e interne della chiocciola dell'orecchio, e quindi creare un danno neurosensoriale irreversibile. L'esposizione a elevati e duraturi suoni puo' determinare anche nei bambini un acufene, un suono che il paziente sente ma che non e' registrabile, cioe' e' prodotto internamente. Negli anni c'e' stata una crescita di disturbi a livello uditivo tra i giovani in seguito all'uso scriteriato dei sistemi di amplificazione della musica".
Per cercare di ridurre i disturbi da inquinamento acustico sui bambini, il presidente Siop fornisce alcuni consigli: "Fare una sanificazione della casa e' utile per il benessere della famiglia, per lo sviluppo del bambino e per il suo apprendimento. Non bisogna parlare e dare informazioni sovrapposte al suono della televisione o della radio. Da un punto di vista sanitario, di danno acustico- conclude- bisogna evitare le fonti sonore estremamente elevate per scongiurare un danno neurosensoriale".
(Wel/ Dire)