Di Mauro (presidente): Sia per loro 'gioco' che li aiuta a non ammalarsi
(DIRE-Notiziario settimanale Minori e Pediatria) Roma, 8 mag. - È iniziata la "Fase2" in cui e' consentito potersi allontanare dal proprio domicilio e riprendere con molta prudenza i contatti interpersonali e le attivita' sociali. Come comportarsi con i bambini? In genere i bimbi superano l'infezione da Covid-19 prevalentemente in modo asintomatico o lieve, sebbene recentemente siano stati riportati casi di bambini che hanno sviluppato anche la malattia in modo grave. Inoltre, il possibile ruolo di portatore sano li rende un potenziale mezzo di contagio per la loro alta socialita', rischio che sara' ancora maggiore con l'inizio della scuola nel prossimo settembre. Nel frattempo, l'ultimo Dpcm del 26 aprile prevede l'uso obbligatorio delle mascherine per i bambini al di sopra dei 6 anni, che hanno l'obbligo della frequenza della scuola primaria, e pertanto lo Stato ha il dovere di indicare gli interventi da adottare per assicurare il massimo della protezione.
L'assenza dell'obbligo delle mascherine per i bambini di eta' inferiore ai 6 anni potrebbe essere dovuta alla difficolta' oggettiva di far indossare a un bambino di eta' inferiore ai 6 anni per parecchio tempo la mascherina, ma anche perche' la frequenza della scuola materna non e' obbligatoria. Cosa fare quindi? L'Accademia americana di pediatria (Aap) ha stilato alcune raccomandazioni e chiarimenti sull'uso delle mascherine in eta' pediatrica, che trova d'accordo i pediatri della Societa' italiana di pediatria preventiva e sociale (Sipps).
"Secondo l'Aap- spiega Margherita Caroli, pediatra esperta in nutrizione della Sipps- i bambini sotto i due anni non devono indossare mascherine non solo per l'oggettiva difficolta', ma anche per il rischio di soffocamento, che non deve essere sottovalutato. A questa eta' potrebbero essere utilizzati cappellini o cerchietti con visiera trasparente lunga, che scherma anche occhi, naso e bocca, le vie di ingresso del virus".
Non devono indossare la mascherina i bambini "affetti da patologie neurologiche o respiratorie e nemmeno i bambini che abbiano difficolta' a levarla da soli. Infine- sottolinea la pediatra esperta in nutrizione della Sipps- non dovrebbero indossarla i bambini che con la mascherina si toccano molto piu' frequentemente il viso, perche' la protezione indotta dalla mascherina sarebbe invalidata dal piu' frequente contatto mani-viso. Questi bambini- continua Caroli- devono quindi adottare in ogni situazione un distanziamento superiore ad un metro".
Eccetto le condizioni gia' citate, Michele Fiore, pediatra di famiglia Sipps aggiunge che "tutti i bambini dovrebbero indossare la mascherina in ogni situazione in cui si possano trovare a meno di un metro di distanza da altri bambini o adulti, non appartenenti al suo nucleo famigliare. Se il bambino passeggia o va in bicicletta o gioca all'aperto da solo, o con un adulto convivente, e non c'e' il rischio di incontrare a distanza ravvicinata altre persone, non e' necessario indossare la mascherina. Invece, la mascherina diventa necessaria se si va al supermercato o si usano mezzi pubblici, in qualunque luogo dove si debba aspettare insieme ad altri e in tutti i luoghi chiusi dove le distanze non possono essere mantenute e, quindi, chiaramente, anche nell'ambiente scolastico".
Perche' le mascherine possano realmente essere efficaci, "devono essere molto aderenti al volto- informa Francesco Pastore, pediatra di famiglia Sipps- e quindi devono seguire la linea del naso aggiustando la piccola barretta di metallo al proprio viso e con le estremita' che devono aderire al volto, tirando consistentemente gli elastici laterali posti dietro le orecchie. Le mascherine per adulti (10cm x 20cm circa) non assicurano questa aderenza se indossate dai bambini".
I bambini dai 2 anni in poi possono utilizzare "le mascherine definite 'di comunita'', ovvero di stoffa e quindi lavabili e riutilizzabili, previste dai Dpcm o anche, quando possibile, di Tnt, lo stesso materiale con il quale sono realizzate le mascherine chirurgiche. Queste mascherine- chiosa Pastore- dovrebbero avere una lunghezza di circa 12 cm e una larghezza di 5 cm per potersi adattare al viso dei bambini e coprire adeguatamente naso e bocca. Dopo i 6 anni e fino ai 12 anni potrebbero essere utilizzate mascherine di dimensioni maggiori (15 cm per 7,5 cm) sia di comunita' che di Tnt, ovvero di tipo chirurgico".
La Aap consiglia, e la Sipps e' d'accordo, che i bambini affetti da malattie croniche che hanno bisogno di una protezione maggiore dovrebbero utilizzare le FFP2. È importante, comunque che questi bambini seguano le indicazioni del proprio centro di riferimento. "Occorre insegnare ai bambini in che modo devono utilizzare la mascherina, lavandosi sempre le mani prima di indossarla e senza toccare la stessa anche quando la devono dismettere- dichiara Giuseppe Di Mauro, presidente Sipps- ma aiutandosi con gli elastici, per poi di nuovo lavarsi le mani.
Deve essere per loro un 'gioco' che li aiuta a non ammalarsi. E se il bambino non vuole indossare o ha paura della mascherina, come in tutti i processi educativi i genitori devono fare da modelli e indossare la mascherina per primi, giocando con il bambino con modalita' adeguate all'eta'. Altre azioni per migliorare l'accettazione possono essere, secondo l'eta' del bambino, far indossare la mascherina al suo pelouche preferito o decorare, ad esempio, la mascherina con dei disegni. In ogni caso far indossare la mascherina per la prima volta in casa in modo che il bambino vi si abitui e non abbia reazioni difficili fuori casa e' un'ottima soluzione. Attenzione pero'- ammonisce Di Mauro- l'uso delle mascherine non riduce ne' annulla la pratica di tutte le altre attivita' preventive fondamentali: l'osservanza della distanza di sicurezza, il frequente e corretto lavaggio delle mani con acqua e sapone o gelidroalcolici, e, soprattutto, possibilmente, l'isolamento sociale. Ce la faremo e andra' tutto bene".
(Red/ Dire)