E il gelato ai bambini? La nutrizionista: Break sano se fatto in casa
(DIRE-Notiziario settimanale Minori e Pediatria) Roma, 24 lug. - Adulti e bambini devono mangiare cinque volte al giorno: colazione, spuntino, pranzo, spuntino e cena. Saltare una delle tappe indicate e' "correlato positivamente con un aumentato rischio di obesita', perche' la distribuzione giornaliera dei pasti e' uno dei fattori che possono contribuire meglio alla qualita' della dieta. Cinque occasioni alimentari al giorno sono dunque ideali per una corretta distribuzione di energia e nutrienti". A garantirlo e' Martina Pirola, biologa nutrizionista e referente della Societa' Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS), che salva gli spuntini dalle false credenze. Una tra tutte e' che causino un incremento dell'apporto energetico giornaliero: "Non e' cosi'- ribadisce l'esperta- i due spuntini al giorno non sono un pasto in piu', anzi contribuiscono a ridurre il potenziale sovraccarico digestivo e metabolico che puo' conseguire a un minor numero di pasti piu' pesanti. Gli spuntini, riducendo il senso di fame, permettono un maggiore controllo dell'appetito. Generalmente lo spuntino di meta' mattina apporta un 5% dell'energia e quello di meta' pomeriggio un altro 5%".
E il gelato d'estate puo' essere considerato un buon alleato come spuntino? "Il gelato non e' cibo spazzatura- assicura la nutrizionista- e se si vuole mangiare come spuntino allora meglio se fatto in casa con yogurt e frutta fresca. In questo modo sara' uno spuntino sano e goloso. Se ci riferiamo, invece, ai gelati confezionati, questi sono un'eccezione alla dieta sana ed equilibrata". Molto importante, secondo la studiosa, "e' evitare di dare i gelati come ricompensa per un comportamento seguito dal bambino, perche' cosi' facendo si corre il rischio che siano visti come alimenti piu' validi rispetto ad altri, oltre ad utilizzare il cibo come premio, e si fa passare un messaggio sbagliato". Altri esempi di spuntini validi possono essere "la frutta fresca che, con l'apporto di fibra e vitamine- continua Pirola- contribuisce a raggiungere un introito di gruppi alimentari spesso lasciati da parte. Si possono fare spremute o centrifugati o mousses. Anche lo yogurt o il pane e marmellata sono buoni spuntini". Attenzione pero' agli eccessi: "Se questi break alimentari sono fatti in abbondanza o ricchi in calorie, ma carenti in nutrienti necessari, si correra' il rischio di intercorrere nel sovrappeso e nell'obesita'- avverte la biologa nutrizionista- soprattutto in eta' pediatrica". Nella lista degli alleati rientra inoltre la frutta a guscio. "È un ottimo spuntino se alternata ad altri, in quanto e' una valida fonte di grassi buoni, ma in eccesso non va bene".
Sotto l'ombrellone si potrebbero, inoltre, "privilegiare alimenti freschi per idratarsi adeguatamente, tra cui la frutta e verdure crude come cetrioli e carote. Ci vorra' un po' di creativita' per farli mangiare ai bambini- ricorda Pirola- ma con un po' di fantasia si riesce. Si puo' giocare realizzando formine a stella ad esempio".
Nel pranzo estivo, infine, i panini non sono banditi, ma occorre "scegliere il pane integrale e non farcirli in maniera esagerata. Sarebbe perfetto- conclude l'esperta- se si riuscisse ad introdurre come companatico verdura, quali i pomodori, e una fetta di prosciutto cotto magro". Pirola ha collaborato alla realizzazione del progetto 'Nutripiatto' della Nestle' per l'educazione alimentare dei bambini dai 4 ai 12 anni, con il supporto scientifico della SIPPS e del Campus Biomedico di Roma.
(Wel/ Dire)