(DIRE-Notiziario settimanale Minori e Pediatria) Roma, 17 lug. - A prediligere i bambini, invece, e' la congiuntivite batterica: si stima, infatti, che nel 50%-75% dei casi siano i piccoli pazienti ad esser vittima di questa fastidiosa infezione. Se la congiuntivite virale ama il clima estivo, quella batterica tende a presentarsi prevalentemente nel periodo tra dicembre e aprile. Una secrezione purulenta appiccicosa e sensazione di corpo estraneo nell'occhio sono i sintomi che la caratterizzano. Nei bambini, i principali batteri responsabili sono Haemophilus influentiae (29% dei casi) e Streptococcus pneumoniae (20%).
Anche gli adulti possono essere colpiti da questa forma di congiuntivite infettiva che, in questi soggetti, e' causata prevalentemente da Staphylococcus aureus, a cui seguono Streptococcus pneumoniae e Haemophilus influentiae.
Inoltre, una scarsa produzione lacrimale, traumi, condizioni di immunodepressione sono tutti veri e propri fattori di rischio per l'insorgenza della congiuntivite batterica. A rappresentare il veicolo principale di trasmissione dell'infezione sono le mani che, se non lavate accuratamente e frequentemente, spalancano le porte a germi e batteri. Una volta diagnosticata, la congiuntivite batterica va trattata tempestivamente con un collirio antibiotico. Inoltre, a presentare condizioni importanti e' la congiuntivite batterica iperacuta, un'infezione a esordio improvviso che progredisce fino alla perforazione della cornea. Causata spesso da Chlamydia o Neisseria Gonorrhoeae, malattie sessualmente trasmesse che possono diffondersi anche all'occhio, la congiuntivite batterica iperacuta e' caratterizzata da un'abbondante secrezione purulenta, visione diminuita, dolore e linfoadenopatia.
"Ai primi sintomi di congiuntivite e' molto importante consultare il medico ed evitare assolutamente il fai-da-te- ha commentato la Professoressa Susanna Esposito, Presidente WAidid e Professore Ordinario di Pediatria all'Universita' di Parma- Se non viene correttamente curata, la congiuntivite puo' comportare complicanze, soprattutto nel caso della forma batterica provocata da Chlamydia o dalla gonorrea. Otre a danni alla cornea, l'infezione puo' diffondersi per via sistemica e possono verificarsi persino condizioni come sepsi o meningite, capaci di mettere in pericolo la vita del paziente. Quanto alla trasmissione, sia nell'eventualita' si tratti di congiuntivite virale sia nel caso di congiuntivite batterica- ha concluso la Professoressa Esposito- questa puo' avvenire facilmente attraverso il contatto diretto con il paziente o con oggetti contaminati dai microorganismi responsabili dell'infezione.
Fondamentale, quindi, la prevenzione: lavare accuratamente e frequentemente le mani per almeno 40 secondi impedisce l'attecchimento di virus e batteri. Si tratta di una regola d'oro che e' bene insegnare fin da piccolissimi".
(Wel/ Dire)