Parole chiave Sip su gestione Covid: cricita', complessita', cronicita'
Per pediatri giovani e non, Villani: Grandi crisi divengono opportunita'
(DIRE-Notiziario settimanale Minori e Pediatria) Roma, 19 giu. - Il Sars-Cov-2 e' stato caratterizzato in questi mesi "per l'elevata contagiosita', la possibilita' di causare una grave polmonite interstiziale acuta, la necessita' di assistenza in terapia intensiva dei pazienti piu' gravi (Covid-19) per un periodo di 3-5 settimane in media, e per la letalita' particolarmente elevata nell'eta' piu' avanzata. Nei pazienti piu' gravi, in particolare in quelli sopravvissuti alla malattia nella forma respiratoria, si stanno evidenziando degli esiti importanti, a esempio per la funzionalita' respiratoria. Volendo schematizzare le principali e piu' importanti necessita' assistenziali 'indispensabili' nella gestione dei pazienti Covid-19 potremmo fare riferimento alla capacita' di un medico di sapere fronteggiare: la criticita' (competenze intensive); la complessita' (conoscenze cliniche qualificate e che consentano di gestire pazienti complessi e gravi. Solo avendo consuetudine con questa tipologia di pazienti si e' poi in grado di gestirli); la cronicita' (capacita' di assistere pazienti avendo le competenze specifiche)". Esordisce cosi' Alberto Villani, presidente della Societa' italiana di pediatra (Sip), nell'editoriale a sua firma nel nuovo numero di giugno della rivista di Pediatria della Sip.
La Sip "da molto tempo ha sottolineato la necessita' di formare i medici negli anni della specializzazione in Pediatria, in modo che abbiano le competenze che consentano loro di operare con professionalita' e sicurezza nella gestione di un paziente critico, complesso e nei pazienti cronici. Il Sars-Cov-2 ha evidenziato l'eccezionale slancio di generosita' dei medici italiani in occasione della richiesta di volontari da parte della Protezione Civile con oltre 8.000 candidature (lato positivo)- puntualizza l'esperto- ma anche la crudelta' della selezione in base alle competenze che ne ha identificati come idonei meno di 300 (lato negativo). I pediatri di domani devono avere la competenza e la professionalita' che li rendano sempre idonei in tutte le situazioni assistenziali, di certo in quelle nelle quali la competenza e' indispensabile e irrinunciabile per essere considerati degli specialisti: la formazione deve concentrarsi sulla qualita', sulla specificita', sulla complessita'". "Il Sars-cov-2 e' uno spartiacque storico, anche nella Pediatria, una lezione chiara sulla necessita' dell'unica professionalita' possibile oggi nel 2020, quella che mettera' il pediatra di domani nelle condizioni di essere in grado di assistere con sicurezza il paziente critico, il paziente complesso, il paziente cronico: a questo dovra' essere formato il Pediatra gia' da oggi- aggiunge- senza perdere tempo e in ambiti qualificati".
Quello che e' accaduto e "sta accadendo in seguito alla pandemia da Sars-Cov-2 sta condizionando e condizionera' l'intero pianeta almeno nei prossimi anni e non solo gli esseri umani.
Molto di cio' che questo Coronavirus e' stato, e' e sara', puo' essere definito drammatico, doloroso, sconvolgente. Di sicuro questa straordinaria situazione ha evidenziato difficolta', fragilita', criticita', ma ha anche imposto la necessita' di riflettere, fare valutazioni, osservare fenomenologie, riconsiderare il nostro modo di vivere- afferma Villani- selezionare le priorita', evidenziare l'importanza della competenza e della cultura. Hanno molto colpito le immagini del mondo viste da satellite che hanno evidenziato la scomparsa progressiva dell'inquinamento, in Cina in particolare ma anche in Italia, in seguito al blocco delle attivita'". Quando tutto si doveva fermare, "alcune attivita' sono state incrementate, come quelle in ambito sanitario- scrive il presidente Sip- Altre non sono state interrotte, perche' 'indispensabili' per la vita delle persone. Il Sars-Cov-2 ha imposto, in tempi brevissimi, una gerarchia di priorita' che ha evidenziato cio' che e' indispensabile, cio' che e' utile, cio' che non serve in particolari contingenze, cio' di cui si potrebbe fare a meno, quantomeno in questa situazione".
Nella sanita' italiana il Sars-Cov-2 "ha imposto attenzione all'indispensabile necessita' della competenza e della professionalita' degli operatori sanitari, all'importanza dell'organizzazione, al valore della ricerca, alla necessita' di adeguare un Servizio Sanitario Nazionale che, pur essendo eccellente garanzia per i cittadini, necessita di essere rimodulato- incalza- Come spesso accade nella storia dell'umanita', le grandi crisi possono divenire delle opportunita'". In Sanita' sara' necessario "rispondere al meglio anche a evenienze imprevedibili e straordinarie come questa pandemia- conclude il pediatra- In nessun campo tutto restera' come prima del Sars-Cov-2: certamente sarebbe un errore non fare tesoro delle esperienze vissute per trarne prezioso insegnamento".
(Wel/ Dire)
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