(DIRE-Notiziario settimanale Minori e Pediatria) Roma, 5 giu. - "La chiusura prolungata di scuole e servizi per l'infanzia, imposta dall'emergenza sanitaria, siamo consapevoli abbia comportato significative implicazioni educative, sociali ed economiche. Ho quindi perseguito con convinzione la necessita' di strutturare una proposta educativa non formale, coinvolgendo gli enti locali, il terzo settore, il volontariato e le agenzie educative". Cosi' la ministra della Famiglia Elena Bonetti al Question time alla Camera.
"Siamo giunti all'approvazione delle Linee guida per la gestione in sicurezza di opportunita' organizzate di socialita' e gioco per bambini ed adolescenti nella fase 2. Dal 15 giugno e' consentito l'accesso di bambini di eta' superiore a 3 anni a luoghi destinati allo svolgimento di attivita' ludiche, ricreative ed educative, anche non formali, al chiuso o all'aria aperta, con l'ausilio di operatori cui affidarli in custodia e con obbligo di adottare appositi protocolli di sicurezza. La citata disposizione prevede, inoltre, che le Regioni e le Province Autonome a determinate condizioni possano stabilire una diversa data anticipata o posticipata per l'avvio".
Infine e' stato incrementato "di 150 milioni di euro, per l'anno 2020, il Fondo per le politiche della famiglia, aggiuntivi ai 35 gia' assegnati, che saranno destinati a finanziare proprio gli interventi per il potenziamento dei centri estivi diurni, dei servizi socioeducativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa. Ora la mia priorita' e' quella di addivenire al piu' presto all'approvazione di apposite Linee Guida per la fascia dei bambini 0/3 anni: ho inoltrato al Comitato tecnico-scientifico la proposta venerdi' scorso 22 maggio e sono in attesa di ricevere risposta dallo stesso".
(Wel/ Dire)