Roma, 31 gen. - Le previsioni future non sono rosee nell'ambito della Pediatria. Nel 2030 potrebbero mancare piu' di 2.500 medici in Italia e, fra questi, si ritrovano soprattutto pediatri di libera scelta e ospedalieri. Eppure, rapportando il Belpaese al resto dell'Europa la situazione sembra ancora incoraggiante: attualmente la Penisola conta 14.000 pediatri, lo stesso numero che vige in Germania. Perche', allora, la carenza dei medici pediatri sembra un problema tutto italiano? "È stata fatta una programmazione non mirata delle esigenze del numero dei pediatri necessari- spiega alla Dire Annamaria Staiano, professoressa del dipartimento clinico di Pediatria nell'Azienda Ospedaliera Universitaria 'Federico II' (Unina)- bilanciando il numero dei pediatri che va in pensione con la nuova forza lavoro.
Solo negli ultimi anni sono state incrementate le borse di studio, mentre in quelli precedenti sono state troppo poche per soddisfare le esigenze territoriali che avremo nel prossimo futuro".
Una notizia positiva c'e', tuttavia, e riguarda il fronte della ricerca. "Come professore ordinario e direttore di un dipartimento universitario sento che e' molto piu' semplice per i giovani oggi avere un futuro in ambito universitario- conclude- certamente devono condurre una ricerca che risponda ai criteri necessari per l'avanzamento della carriera".
(Red/ Dire)