A Napoli 26-27 marzo si punta su neurologia urgenza, sepsi e neonati
Roma, 21 feb. - La Societa' italiana di medicina di emergenza e urgenza pediatrica (Simeup) compie 30 anni e festeggera' la ricorrenza a Napoli, al XV congresso nazionale, il 26 e 27 marzo nella Villa Doria D'Angri.
'Il professionista della medicina d'urgenza pediatrica' e' il titolo di una due giorni che vedra' alternarsi cinque differenti sessioni tematiche sulla Sepsi, le urgenze, la neurologia e le emergenze respiratorie in pronto soccorso. Seguiranno poi approfondimenti su febbre, dermatologia e alimentazione nelle malattie metaboliche. Ma non solo, sono previsti anche corsi precongressuali, tavole rotonde e lezioni magistrali.
"Sono essenzialmente 30 anni di formazione in cui la medicina d'urgenza in Italia e' cambiata grazie all'apporto dato dalla Simeup con la sua corsistica e il suo impegno nel dire quali dovevano essere le dotazioni del pronto soccorso. La societa' ha individuato un modo diverso di pensare e di affrontare l'emergenza- spiega il presidente- siamo passati dal medico unico nell'emergenza a un lavoro in team sul bambino critico. Sono evoluzioni che sottolineano l'importanza del ruolo di una societa' scientifica nella maturazione culturale del Paese".
Anche i Pediatric simulation game sono "uno strumento per formare i giovani che si dedicheranno all'emergenza lavorando allo stesso modo. Nei prossimi anni qualsiasi pronto soccorso pediatrico in Italia avra' lo stesso livello assistenziale".
Fatto importante, secondo Lubrano, perche' se "il medico per una malattia cronica lo scegliamo, quello per una malattia acuta e' colui che troviamo di guardia".
La Simeup collabora con le universita' e gli ospedali per raggiungere un'omogeneita' di procedure nella Penisola. "Le infrastrutture variano con il variare del livello culturale delle persone e delle richieste che si fanno alle aziende. Cosi' cambia l'assistenza territoriale ed emergono le reali necessita' a livello di apparecchiature, ma anche di sperimentazioni". Una novita' tra tutte, il triage nei pronto soccorsi: "Passando da quattro a cinque codici diamo maggior sicurezza al paziente, grazie a una valutazione iniziale che stabilisce il livello di gravita' e i tempi necessari per poterlo accogliere nella struttura ed eseguire tutte le indagini del caso. Ci siamo adeguati a quanto scritto nella letteratura internazionale".
A Napoli la Simeup lancera', allora, i nuovi obiettivi. "È necessario lavorare per una neurologia d'urgenza- fa sapere Lubrano- ci vuole una formazione specifica. Inoltre daremo spazio alle sepsi e al neonato, perche' i pronto soccorsi pediatrici ricevono anche i neonati nel primo anno di vita e sono una categoria da salvaguardare. Rappresentano un numero di visite molto importante- precisa Lubrano- in quanto le mamme afferiscono tanto al pronto soccorso e bisogna offrire una risposta tecnicamente corretta". Non mancheranno, infine, gli esperti internazionali: Thomas Conlon da Philadelphia e Monica Kleinman dal CID hospital di Boston. "Parleranno di rianimazione ed ecografia per capire come poterla implementare nei pronto soccorsi. Nel 2020 l'International liaison committee on resuscitation (Ilcor) pubblichera' i nuovi obiettivi della rianimazione e anche in questo ambito- conclude Lubrano- capiremo come orientare il futuro dell'emergenza pediatrica dei prossimi cinque anni".
(Wel/ Dire)