Arriva nutripiatto in aiuto genitori su cibi da privilegiare o evitare
Roma, 21 feb. - I disturbi del sonno con esordio in eta' neonatale tendono generalmente a protrarsi anche negli anni successivi: nei bambini e negli adolescenti gli ormoni che stimolano la crescita vengono rilasciati durante il sonno. Anche se sembrano distinti, sonno e alimentazione sono in realta' due aspetti correlati fra loro: come dormiamo incide su come mangiamo e viceversa, infatti, in molti casi uno stile di vita alimentare sbagliato o alcune malattie dell'apparato digerente, influiscono sul corretto riposo notturno. Per questo motivo la Sipps (Societa' italiana di pediatria preventiva e sociale), nell'ambito di Nutripiatto, lo strumento di educazione nutrizionale per bambini da 4 a 12 anni, intende fornire utili raccomandazioni ai genitori affinche' comprendano quanto sia importante, per loro e per il loro bambino, un sonno adeguato in termini di quantita' e qualita'.
"Il 35-40% dei bambini soffre di problemi di sonno durante la crescita- sottolinea Leo Venturelli, responsabile comunicazione Sipps- la percentuale aumenta nel primo anno di vita per via della richiesta di poppate anche durante la notte.
Sonno e alimentazione sono due situazioni spesso connesse tra loro- ricorda iGiuseppe di Mauro, presidente della Sipps- poiche' nell'essere umano il ritmo con cui vengono assunti i pasti, la loro composizione e il loro orario influenzano la qualita' del sonno. I bambini non sfuggono certamente a questa regola. Nei primi mesi di vita, quando l'alimentazione e' esclusivamente lattea, il bambino necessita di svegliarsi spesso durante la notte, ma in caso di coliche, il sonno puo' diventare disturbato e puo' peggiorare per il fatto che si tende erroneamente a iper alimentare il piccolo, pensando che il pianto dipenda dalla fame".
Ecco alcune utili raccomandazioni e risposte alle piu' comuni domande riguardo il nesso tra sonno e alimentazione della Societa' italiana di pediatria preventiva e sociale. Quanto dovrebbe dormire un bambino e quali sono gli effetti piu' diffusi dalla mancanza di sonno? I ricercatori che si occupano di sonno ritengono che ci siano molte variazioni legate al singolo individuo, in linea di massima i periodi medi di sonno sono: fino a 12 mesi 14-18 ore compresi giorno e notte, da 1 a 5 anni 12-14 ore distribuite nelle 24 ore, da 6 a 10 anni 10-12 ore al giorno, da 11 a 18 anni 8-10 ore al giorno. Secondo recenti studi di esperti in neuropsichiatria infantile, il 28% dei bambini con insufficiente quantita' di sonno si addormenta a scuola una volta a settimana; il 22% facendo i compiti; il 32% e' troppo stanco per fare sport.
La Sipps allora fornbisce qualche consiglio utile per avere un'alimentazione corretta e, al contempo, un buon sonno: evitare sale nelle minestrine, somministrare il formaggio in quantita' ridotte (5-10 gr) e solo in alternativa ad altre fonti di proteine (per evitare eccessive quantita' di sale e proteine), dare carne rossa non piu' di 1-2 volte a settimana: le proteine della carne in eccesso possono provocare sete ed impedire al bambino di dormire perche' vuole bere; troppa acqua significa anche aumentare la sua voglia di urinare, non esagerare con le verdure passate nella pappa a cena: in alcuni bambini possono provocare meteorismo e coliche addominali e quindi ostacolare il sonno normale.
"Ci sono alimenti che favoriscono il sonno- prosegue Venturelli- mentre altri lo possono compromettere. L'eccesso di proteine nella dieta puo' provocare sete: il bambino urina di piu' per eliminare l'urea (prodotto di scarto delle proteine) e di conseguenza ha il sonno disturbato, perche' ha molta sete e chiede spesso da bere". Quali sono gli alimenti che favoriscono il sonno? Tra le sostanze contenute negli alimenti alcune favoriscono il sonno piu' di altre: il triptofano, ovvero l'aminoacido precursore della serotonina, l'ormone che favorisce la tranquillita' e interviene sui meccanismi che regolano il tono dell'umore. È contenuto in buone quantita' nel latte, nello yogurt, nel riso, nell'orzo, nei legumi, nelle mandorle e nei pinoli.
E ancora il potassio, che e' il sale minerale che assicura il benessere del cuore, favorisce la regolarita' del battito. È dimostrato che esplica un effetto rilassante e che una sua eventuale carenza puo', come conseguenza diretta, compromettere il riposo notturno. È contenuto in buone quantita' nelle zucchine, nelle albicocche, nelle banane, nelle carote, nelle prugne, negli spinaci, nel pollo e nello yogurt. Ne sono ricche anche le patate che, oltre al potassio, contengono zuccheri che agevolano l'utilizzo del triptofano.
La vitamina B6 e' una delle sostanze che piu' aiutano l'organismo a utilizzare il triptofano. Per questo motivo e' consigliabile introdurre nella dieta del piccolo latte, riso, orzo, patate, carni bianche e banane. Le erbe infine sono molto importanti per conciliare il sonno. Tra queste troviamo la camomilla, il biancospino, la melissa, la passiflora, il tiglio, la valeriana e la verbena. Sono le cosiddette 'erbe della buonanotte', con cui preparare infusi e tisane da somministrare a bambini sopra l'anno di vita.
Quali sono invece, gli alimenti o le abitudini da evitare? Le proteine contenute nella carne e nel pesce possono avere un effetto eccitante, meglio quindi inserirle nei pasti del mezzogiorno; la sera meglio usare pasta, riso e cereali, con aggiunta di legumi, caffe', te', cioccolato, broccoli, broccoletti, cime di rapa e tutti i formaggi stagionati sono da evitare dopo le ore 17, perche' contengono tiramina, una sostanza che puo' ostacolare il sonno e causare irrequietezza. Spegnere o evitare che siano a disposizione televisione, computer, tablet, telefoni cellulari nella stanza del bambino. Evitare esercizi fisici intensi almeno un'ora prima di coricarsi, perche' innalzano la temperatura corporea. Mantenere costante la routine del sonno: l'orario della nanna e' molto importante per i piu' piccoli. "Il pediatra e' la persona piu' idonea- conclude Di Mauro- alla quale i genitori devono rivolgersi quando ci sono problemi di sonno nei loro bimbi. Per poter intervenire tempestivamente con consigli alimentari adeguati, di comportamento e con medicine se necessario".
(Wel/ Dire)