Roma, 7 feb. - "Finalmente si e' insediata la Commissione d'inchiesta sui fatti del Forteto. Una storia drammatica in cui molte sono state le vittime e non sempre e' stata chiarita l'architettura delle responsabilita'. Quelle dirette di chi ha concretamente commesso errori che tanta sofferenza hanno creato soprattutto ai minori e alle loro famiglie. Ma anche quelle, solo apparentemente meno dirette, di chi dovendo vigilare si e' sottratto alle sue responsabilita'". Lo afferma la senatrice Paola Binetti, Udc, che continua: "Una commissione d'inchiesta largamente attesa sotto tutti i punti di vista. Votata nel luglio dello scorso anno e' stata congelata per varie ragioni. A cominciare dal cambio di governo che ha radicalmente cambiato prospettive, giudizi ed interpretazioni maturate finora. La tutela dei minori che vivono in famiglie fragili esige un ripensamento profondo, che troppo spesso si e' risolto in un allontanamento dei minori dalla famiglia. Una soluzione che troppo spesso si e' rivelata peggiore del male che pretendeva di curare. Fare luce sui fatti del Forteto deve servire anche a ripensare il rapporto tra servizi sociali e fragilita' Sócio-familiari. Abbiamo fatto molte interrogazioni al ministro di giustizia: sia nella precedente legislatura che in questa".
Continua la parlamentare centrista: "Senza mai avere risposta, nonostante i ripetuti solleciti. Ne' dal ministro Orlando, ne' dal ministro Bonafede, attualmente entrambi in questa maggioranza giallo-rossa. Eppure proprio all'inizio dei lavori della Commissione Forteto, chiedo ai due ministri , l'attuale e il Predecessore, di prestare la massima attenzione ai casi singoli segnalati in questi anni e drammaticamente ignorati. Sono molti i bambini e le rispettive famiglie che soffrono per equivoci nati nei servizi sociali e nella magistratura minorile. Accanto alla eccellenza di alcune persone competenti, generose da sempre al servizio di minori, ci sono anche oggi situazioni ambigue su cui occorre fare chiarezza. La commissione Forteto si occupera' dei fatti accaduti al Forteto. Ma c'e' di piu', diffuso a macchia di leopardo: nicchie in cui si annida sofferenza ai limiti della legalita'. Superficialita' e arroganza.
Auto-referenzialita' e conflitti d'interesse. Tutto aggiunge dolore a dolore e complica maledettamente la vita dei minori allontanati dalla loro famiglia. Lavoreremo con serieta' nella Commissione Forteto, ma manterremo uno sguardo lucido anche sui tanti altri casi che abbiamo gia' denunziato ai ministri competenti senza mai avete risposta", conclude Binetti.
(Wel/ Dire)