"In condizioni estreme. Se bimbo e' critico venite, percorso in sicurezza"
(DIRE-Notiziario settimanale Minori e Pediatria) Roma, 17 apr. - "In questi ultimi 10-15 giorni abbiamo ricevuto dei bambini, alcuni poi deceduti, in condizioni estreme, situazione evidentemente legata alla paura del Covid. Si tratta di bambini con malattie molto gravi per i quali, probabilmente, avremmo potuto fare qualcosa in piu'". A lanciare l'allarme in una intervista all'agenzia Dire e' Carmine Pecoraro, direttore del dipartimento di Emergenza e Accettazione dell'ospedale pediatrico Santobono-Pausilipon di Napoli.
"Attualmente - prosegue - abbiamo una bambina con un linfoma gravissimo, e' in rianimazione. Ha un percorso di 'doctor shopping', di peregrinazione sul territorio che ne ha ritardato l'accesso al pronto soccorso dove, verosimilmente, la diagnosi sarebbe stata fatta in maniera piu' tempestiva".
Quello che Pecoraro tiene a sottolineare e' il "dato di fatto inoppugnabile che gli accessi al pronto soccorso - la nostra media e' di circa 100mila all'anno di cui una parte esageratamente inappropriata - sono ridicolmente ridotti, in parte per il timore del contagio. Il messaggio generale che voglio mandare e' che in caso di bambino critico non si deve avere remora a venire al pronto soccorso del Santobono perche' noi garantiamo percorsi separati e in sicurezza sia per i sospetti Covid sia per il resto dei bambini".
Proprio in quest'ottica, il professore rimarca come abbia realizzato "un percorso di sicurezza per continuare a dializzare i suoi pazienti. Cosi' come ho creato un numero di reperibilita' 24 ore su 24 affinche' i pazienti cronici in terapie particolari possano contattarci in qualsiasi momento del giorno e della notte attraverso un numero dedicato proprio per evitare gli accessi inappropriati e - conclude - i rischi legati ad un accesso mancato".
(Red/ Dire)