Coronavirus, lo psicologo: Adolescenti consapevoli quarantena, adulti meno
Castelbianco: Grandi senza bussola, bimbi spontanei, giovani seri
(DIRE-Notiziario settimanale Minori e Pediatria) Roma, 10 apr. - "I bambini sono stati i piu' spontanei nel dimostrare le loro difficolta' nel vivere questa quarantena, gli adolescenti invece i piu' consapevoli, mentre i peggiori sono stati gli adulti: sono loro ad aver perso di piu' la bussola, non volendo essere vittime di questa situazione". Con poche parole Federico Bianchi di Castelbianco, direttore dell'Istituto di Ortofonologia (IdO) e psicoterapeuta dell'eta' evolutiva, tratteggia le differenti reazioni alla quarantena di bambini adolescenti e adulti.
"Siamo rimasti tutti sorpresi dal modo in cui gli adolescenti hanno saputo gestire la situazione- prosegue il terapeuta- si sono adeguati e lo hanno fatto con consapevolezza. Tutti abbiamo percepito la paura, ma loro l'hanno vissuta con molta serieta' senza assumere quel comportamento da onnipotenti che normalmente gli adolescenti hanno". Per lo psicoterapeuta puo' dipendere, in parte, anche da una maggiore "semplicita' nella gestione del mondo del web. Tuttavia- ripete Castelbianco- loro hanno saputo accettare la quarantena molto meglio degli adulti". Quindi la bandiera nera va proprio ai 'grandi': "Sono stati i peggiori nel gestire l'emergenza. Non l'hanno accettata perche', nella maggioranza dei casi, non hanno l'abitudine di stare in famiglia e per la famiglia. Si sono trovati un po' estranei all'interno della stessa casa. Stanno litigando molto", conferma lo psicoterapeuta.
I bambini a differenza degli adolescenti, "non avendo cognizione della paura, smaniano perche' vedono soprattutto le difficolta' di poter vivere una vita normale". Molto positivo, a detta dello psicologo, e' infine "l'apprendimento a distanza.
Certo- avvisa- se la quantita' di compiti assegnati da parte dell'insegnante diventa esagerata, o se i genitori aggiungono altri compiti a quelli del docente pensando di non far annoiare i figli, allora si verifica un problema. Questo sovraccarico- sottolinea lo psicologo- finisce per isolare maggiormente i bambini, piu' orientati a stare da soli davanti al computer o da soli davanti al videogioco". L'equipe multidisciplinare dell'IdO offre in questo periodo di emergenza delle consulenze gratuite e mette a disposizione numerosi video tutorial per le famiglie di bambini e ragazzi affetti da disturbi globali e specifici dello sviluppo, disagio scolastico e psicologico attraverso gli sportelli 'Ido con voi' (sul sito www.ortofonologia.it, realizzato in collaborazione con la Societa' italiana di pediatria) e '30 psicologi in ascolto' nell'ambito del progetto 'Lontani ma vicini' (sul sito www.diregiovani.it). Quest'ultimo rivolto anche agli insegnanti.
(Wel/ Dire)
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