Costantino: Per loro situazione puo' essere critica e contro-evolutiva
Roma, 3 apr. - "Alternarsi per avere spazi protetti per ciascuno, spazi di decompressione e di privacy, singoli. Questo non sempre in famiglia lo abbiamo ben chiaro". A lanciare questo monito e' Antonella Costantino, presidente della Societa' italiana di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza (Sinpia) e direttore dell'Unita' operativa di neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza del Policlinico di Milano, intervistata dalla Dire sull'attuale condizione di bambini e ragazzi nel pieno dell'emergenza Covid-19.
"Inizialmente ci siamo preoccupati per gli adolescenti, che in questo periodo si spostano velocemente sulla sfasatura dei ritmi sonno-veglia. Rischiano di scambiare subito il giorno per la notte", spiega. Con il passare delle settimane, pero', anche la Sinpia in realta' "ha poi ragionato che l'essere chiusi in casa con i genitori per gli adolescenti e' una condizione abbastanza critica e, direi, controevolutiva. A differenza dei bambini, per i quali e' una condizione fisiologica che puo' avere anche una serie di vantaggi".
Dunque, si', dare regole ai figli, ma in un momento come questo l'esperta punta anche un po' sull'elasticita'. "Dopo aver definito comunque un'ora oltre la quale bisogna andare al letto- consiglia infatti- si dovrebbe concordare, pero', di lasciare uno spazio agli adolescenti da soli, affinche' abbiano un po' di privacy con gli amici e per le loro attivita', senza che vi siano gli adulti". Si puo' poi "tollerare che si sveglino un pochino piu' tardi al mattino" rispetto ai ritmi pre-quarantena. Questa "potrebbe essere una strategia utile e non controproducente. Il bisogno e' di ricalibrare". Per realizzare tutto questo, dunque, la Sinpia oltre "a fornire una serie di supporti per lo stress", ha modificato la sua modalita' solita di "fare 'il punto' con i genitori".
Ora come ora, infatti, "cerchiamo di entrare tanto nel dettaglio con le famiglie, anche chiedendo cose che solitamente non chiederemo- conclude Costantino- dal com'e' fatta la casa a quanti vi abitano all'interno. Dal se ci sia o meno sovraffollamento o se, ad esempio, c'e' uno spazio privato per ciascuno e cosi' via...".
(Red/ Dire)