Il time: +52% casi di patologie respiratorie nell'ultima settimana
Roma, 4 ott. - Sono migliaia gli americani che stanno lamentando una patologia respiratoria. I Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) "riferiscono- si legge sul Time- che sono 805 i casi segnalati, confermati e probabili", da ricollegare all'utilizzo delle sigarette elettroniche. "Il bilancio delle vittime e' salito a 13", hanno dichiarato lo scorso giovedi' (26 settembre) i funzionari sanitari statunitensi. In crescita, poi, i problemi respiratori "del 52%" rispetto alla settimana scorsa, quando erano stati segnalati "530 episodi". Ora come ora, dunque, sembra che questa problematica coinvolga "46 stati degli Usa", riferiscono i dati dei Cdc.
Passando alla distribuzione geografica dei decessi, "due sono in California, due in Kansas, due in Oregon e uno rispettivamente in Florida, Georgia, Illinois, Indiana, Minnesota, Mississipi e Missouri", riporta sempre il Time. Ma l'allerta si estende velocemente anche in Europa, tanto che solo dopo due giorni, sabato 28 settembre, l'Indipendent.uk arriva a parlare di altri "5 casi in Oregon, collegati allo scoppio nazionale di gravi lesioni polmonari che- si legge nel sito web britannico- si pensa siano causate dai vapori delle sigarette elettroniche".
"Respiro corto, tosse o dolore toracico", scrive l'Indipendent, fino a parlare di "gravi patologie respiratorie con polmoni che sembrano reagire a una sostanza- definita dal Time- caustica".
Unico fattore comune tra gli oltre 800 casi e' lo svapo. È stata per questo avviata sul territorio nazionale un'indagine piu' ampia e ne e' emerso che "la maggior parte dei pazienti abbia svapato prodotti contenti anche Thc" (uno dei principi attivi della cannabis, ndr) ma ci sono anche pazienti "che affermano di svapare solo nicotina".
Tra i leader del mercato delle e-cig c'e' Juul che, come riporta il New York Times, "comanda oltre il 70% del mercato e al momento e' minacciata dall'ascesa dello svapo adolescenziale".
Crisi tanto grave da far dichiarare a David Kessler, ex commissario della Food and Drug Admnistration (Fda), che "ora qualsiasi azienda di sigarette elettroniche potra' difficilmente dimostrare che i benefici dei prodotti siano superiori ai rischi". Fattore ritenuto fondamentale per l'approvazione del Fda. "Se questi prodotti- ha concluso Kessler nelle pagine del New York Times- non soddisfano la protezione degli standard di salute pubblica, non potranno essere commercializzati".
(Red/ Dire)