E presentano a Roma la II edizione del master Lumsa-Rete sociale-Ido
Roma, 29 nov. - "Famiglia, un gioco di squadra! È necessaria la conoscenza multidisciplinare". Venerdi' a Roma si parte da questo monito per presentare la seconda edizione del master universitario promosso dalla Lumsa, in collaborazione con l'associazione Rete sociale e l'Istituto di Ortofonologia (IdO), sulla 'Formazione dell'esperto nelle relazioni familiari. La tutela dei nuclei familiari fragili'. A parlarne saranno direttamente gli esperti del settore, nonche' i professionisti che operano sul campo, riuniti dalle 14.30 alle 17.30 nell'Universita' Lumsa in Piazza delle Vaschette 101.
Grande entusiasmo e' emerso dagli allievi della prima edizione, che hanno definito il percorso "professionalmente e personalmente arricchente. Estremamente utile nell'apprendere l'importanza della collaborazione, del rispetto di punti di vista differenti di professionisti e utenti negli interventi per le famiglie". Nello specifico, sono stati particolarmente utili agli allievi i laboratori e il tirocinio previsti dalla formazione universitaria: "Si tratta di una formazione multidisciplinare, dove il lavoro di equipe diventa un modello privilegiato per i professionisti della cura e la tutela delle relazioni familiari fragili. Il master- spiega l'associazione Rete Sociale- ha l'ambizione di formare professionisti in grado di svolgere un lavoro di trait d'union tra le varie figure che a diverso titolo si occupano delle famiglie fragili, ossia giudici, avvocati psicologici e assistenti sociali. Tutto cio' mediante l'acquisizione di una conoscenza professionale trasversale", sottolinea Rete Sociale, che da anni si batte per la tutela delle famiglie fragili.
Al convegno saranno presenti Patrizia Bertini Malgarini, direttore del Dipartimento di Scienze umane; Jacopo Marzetti, garante dell'Infanzia e dell'adolescenza della Regione Lazio; Gianmaria Gazzi, presidente dell'Ordine nazionale degli assistenti sociali; Maria Cinque, docente Lumsa e codirettrice del master, che interverra' sul ruolo dell'educatore nel supporto alle relazioni familiari fragili; Daniela Barni, professore associato di Psicologia sociale della Lumsa, che trattera' la capacita' genitoriale; Federico Bianchi di Castelbianco, direttore dell'IdO, spieghera' chi e' il bambino vulnerabile; Catia Pichierri, responsabile dell'ufficio legislativo di Rete Sociale, fara' il punto sulla disapplicazione della legge italiana nell'ambito della tutela; Fabio Valerini, avvocato cassazionista, mettera' in evidenza la frammentarieta' degli organi giudiziari nella tutela e nella inattuazione dei provvedimenti; Roberta Scagliarini, giudice onorario della Corte d'appello di Bari, parlera' della Ctu e il ruolo del giudice onorario. Chiudera' il convegno Tiziana Di Tullio, segretario generale di Rete Sociale.
Il master ha ricevuto al momento il patrocinio dell'Ordine degli assistenti sociali e del Consiglio nazionale forense, nonche' 20 crediti formativi per gli avvocati. Sono stati, infine, richiesti i crediti formativi anche per gli assistenti sociali. Per partecipare e' obbligatorio iscriversi all'indirizzo segreteria.convegno@retesocialeaps.it.
(Wel/ Dire)