Roma, 29 nov. - Mamme piu' consapevoli ma restano ancora da promuovere l'allattamento e la prevenzione delle malformazioni congenite.
Sono questi alcuni tra i primi risultati del Sistema di sorveglianza sui determinanti di salute nella prima infanzia, coordinato dall'ISS, a cui partecipano 11 regioni, promosso e finanziato dal ministero della Salute, e illustrato oggi nel corso del convegno dedicato a questa Sorveglianza. Lo studio ha coinvolto circa 30mila mamme intercettate nei centri vaccinali tra dicembre 2018 ed aprile 2019. Lo scrive in una nota l'Istituto Superiore Sanita'.
'Nel periodo compreso tra il concepimento e il compimento del secondo anno di vita si pongono le basi per lo sviluppo psico-fisico del bambino- dichiara Angela Spinelli, Direttrice del Centro Nazionale Prevenzione delle Malattie e Promozione della Salute dell'ISS- La nuova Sorveglianza raccoglie importanti informazioni su alcuni determinanti di salute dei bambini, mostrando ampia variabilita' nei comportamenti e ampio margine di azione e di miglioramento. I risultati, se evidenziano che ormai molti genitori hanno compreso l'importanza di mettere a dormire i neonati a pancia in su ed e' diminuita la percentuale di mamme che non allattano, mettono anche in risalto che ancora solo una mamma su 4 allatta il proprio bambino in maniera esclusiva a 4-5 mesi di vita e ancora molte non assumono l'acido folico prima dell'inizio della gravidanza'.
In base ai dati dello studio, la quasi totalita' (93,8%) delle mamme riferisce di non aver fumato in gravidanza, la maggioranza (64%) mette a dormire il proprio bambino a pancia in su nel rispetto di quanto raccomandato per prevenire la morte improvvisa in culla e l'80,5% intende vaccinare i propri figli ricorrendo sia alle vaccinazioni obbligatorie che a quelle raccomandate.
Risulta invece alta la percentuale di bambini potenzialmente esposti a fumo passivo a causa della convivenza con almeno un genitore e/o un'altra persona fumatrice (41,9%). Quasi tutte le mamme (97,3%) hanno assunto acido folico in occasione della gravidanza, ma poche (21,7%) lo hanno fatto in maniera appropriata iniziandolo almeno un mese prima del concepimento.
Troppo pochi i bambini allattati in maniera esclusiva per il tempo raccomandato dall'OMS: appena il 23,6% a 4-5 mesi di eta'. Un bambino su dieci risulta inoltre non essere mai stato allattato.
Lo studio dell'ISS e' stato svolto in collaborazione con la Ulss 9 Scaligera di Verona e con le 11 Regioni che ad oggi hanno aderito alla Sorveglianza: Piemonte, Valle d'Aosta, Provincia Autonoma (PA) di Trento, Marche, Lazio, Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia e Sardegna. La Regione Toscana partecipa fornendo i risultati dell'Indagine sul percorso nascita gia' attiva sul proprio territorio che investiga indicatori comuni alla Sorveglianza.
'Grazie anche a questa nuova Sorveglianza- afferma Enrica Pizzi, coordinatrice dell'Indagine e ricercatrice del Reparto Salute della Donna e dell'Eta' Evolutiva dell'ISS diretto da Serena Donati - si potra' misurare la diffusione di quote buone pratiche quote su alcuni determinanti di salute nei Primi 1000 giorni di vita per progettare strategie di prevenzione sempre piu' mirate'. Nel dettaglio: ASSUNZIONE DI ACIDO FOLICO IN EPOCA PERICONCEZIONALE - L'assunzione quotidiana di 0,4 mg di acido folico (vitamina B9) da quando la coppia comincia a pensare a una gravidanza fino alla fine del terzo mese di gestazione, protegge il bambino da alcune gravi malformazioni congenite. Oltre il 97% delle mamme nelle regioni partecipanti alla Sorveglianza ha assunto acido folico in occasione della gravidanza, ma poco piu' di un quinto di loro (21,7%) lo ha fatto in maniera appropriata per la prevenzione delle malformazioni congenite, con una variabilita' per regione compresa tra il 16,7% e il 35,7%.
FUMO IN GRAVIDANZA E IN ALLATTAMENTO - Fumare in gravidanza aumenta il rischio di basso peso alla nascita, prematurita', mortalita' perinatale. I bambini esposti a fumo passivo hanno un rischio maggiore di malattie delle basse vie respiratorie e di episodi di asma. Nelle regioni coinvolte nella Sorveglianza il 6,2% delle mamme ha dichiarato di aver fumato in gravidanza con un range compreso tra il 3,7% e il 7,9% Ha dichiarato invece di fumare in allattamento l'8,1% delle mamme (range: 5,2% - 10,1%). La percentuale di bambini potenzialmente esposti al fumo passivo a causa della convivenza con almeno un genitore e/o altra persona fumatrice varia dal 27,0% al 46,5%, con valori tendenzialmente piu' elevati nelle regioni del Sud.
ALCOL IN GRAVIDANZA E IN ALLATTAMENTO - L'assunzione di alcol in gravidanza e in allattamento puo' associarsi a spettro dei disordini feto-alcolici (FASD), aborto spontaneo, parto pretermine, basso peso alla nascita, alcune malformazioni congenite, sindrome della morte improvvisa in culla (SIDS) e alcune difficolta' cognitive e relazionali. La percentuale di mamme che ha riferito di aver assunto bevande alcoliche almeno 1-2 volte al mese durante la gravidanza e l'allattamento e' pari rispettivamente al 19,7% e al 34,9%. Tra le regioni partecipanti alla Sorveglianza, il consumo di alcol in gravidanza e in allattamento risulta tendenzialmente piu' diffuso in quelle del Centro-Nord.
ALLATTAMENTO - I benefici dell'allattamento sia per la mamma che per il bambino sono ormai ben documentati. L'OMS e l'UNICEF raccomandano di allattare in modo esclusivo fino ai 6 mesi di eta' del bambino e di prolungare l'allattamento fino ai 2 anni e oltre, se desiderato dalla mamma e dal bambino. Nelle regioni coinvolte i bambini allattati in maniera esclusiva a 4-5 mesi di eta' sono meno di un quarto (23,6%) con una variabilita' dal 16,6% al 44,7% e quote piu' basse rilevate nelle regioni del Sud. Risultano non essere mai stati allattati l'11,7% dei bambini, con una variabilita' dal 5% al 18,4%.
LETTURA PRECOCE AD ALTA VOCE - Leggere regolarmente al bambino gia' dai primi mesi di vita significa contribuire al suo sviluppo cognitivo, emotivo e relazionale. Nella settimana precedente l'intervista non e' mai stato letto un libro al 44,7% dei bambini nella fascia di eta' 6-12 mesi e al 34,7% nella fascia oltre i 12 mesi. I bambini a cui sono stati letti regolarmente libri tutti i giorni della settimana sono invece rispettivamente il 15,5% tra i piu' piccoli e il 21,6% sopra i 12 mesi. Nelle regioni del Sud, tra quelle coinvolte nella Sorveglianza, si rilevano quote piu' elevate di bambini a cui non sono stati letti libri.
ESPOSIZIONE A SCHERMI - Le evidenze scientifiche sui rischi per la salute psicofisica dei bambini disturbi del sonno, emotivi, sociali derivanti dall'uso eccessivo e/o scorretto delle tecnologie audiovisive e digitali sono in aumento. Viene raccomandato di utilizzare queste tecnologie in presenza di un adulto e di evitarne l'uso tra i bambini al di sotto dei 2 anni di vita. Il 34,3% dei bambini di eta' inferiore a 6 mesi, il 64,1% di quelli tra 6 e 12 mesi e il 76,4% dei bambini oltre l'anno di eta' passa del tempo davanti a TV, computer, tablet o telefono cellulare. I bambini risultano maggiormente esposti a schermi nelle regioni del Sud.
POSIZIONE IN CULLA - La sindrome della morte improvvisa in culla (SIDS) rappresenta una delle principali cause di morte post neo-natale. Tra gli interventi semplici ed efficaci nel ridurne il rischio e' raccomandato di mettere a dormire il bambino in posizione supina. Dalla rilevazione risulta che la maggioranza delle mamme dichiara di mettere a dormire il proprio bambino a pancia in su (64,1%) con un range compreso tra il 54,5% e l'81,3%. Risulta dunque frequente anche l'adozione di posizioni diverse da quella raccomandata, con oltre un quarto delle mamme (26,0%) che pone il bambino in culla di lato.
INTENZIONE VACCINALE - Le vaccinazioni proteggono il bambino dal rischio di contrarre alcune malattie infettive che possono determinare complicanze pericolose. La Sorveglianza rileva le intenzioni delle mamme riguardo ai futuri appuntamenti vaccinali dei loro bambini. Ha dichiarato di voler effettuare tutte le vaccinazioni (sia obbligatorie che raccomandate) l'80,5% delle mamme, con un range compreso tra il 71,5% e l'88,9%. Restano un 15,1% di mamme intenzionate ad effettuare solo le vaccinazioni obbligatorie e un 4,3% di indecise, con una variabilita' per regione compresa tra il 2,4% e il 5,7%.
INCIDENTI DOMESTICI - Il rischio di incorrere in un incidente domestico risulta elevato tra i bambini, in particolare sotto i 5 anni di eta'. Il 6,3% delle mamme di bambini di eta' inferiore a 6 mesi ha dichiarato di essersi rivolto a un medico (pediatra o altro) e/o al pronto soccorso per un incidente domestico occorso al proprio figlio e la prevalenza cresce raggiungendo il 19,8% sopra l'anno di eta'.
SICUREZZA IN AUTO - L'utilizzo corretto dei dispositivi di protezione per il trasporto in auto dei bambini puo' ridurre sensibilmente il rischio di traumi e di morte a seguito di incidente stradale. Il 14,8% delle mamme di bambini con meno di 6 mesi ha riferito di avere difficolta' nel far stare il bambino seduto e allacciato al seggiolino. La prevalenza sale al 30,6% tra le mamme di bambini di 6-12 mesi e al 34,2% sopra l'anno di eta'. Nelle regioni del Centro e del Sud si rilevano quote piu' elevate di mamme che riferiscono difficolta' nell'uso del seggiolino.
L'INDAGINE - La sorveglianza, inserita nel DPCM del 2017 sui Sistemi di Sorveglianza e i Registri Nazionali cui tutte le Regioni dovranno gradualmente aderire, viene effettuata tramite indagini campionarie periodiche, finalizzate a produrre stime di prevalenza rappresentative a livello regionale e, per alcune regioni, a livello aziendale. La Sorveglianza raccoglie importanti informazioni su alcuni determinanti di salute dei bambini, promossi dal Programma GenitoriPiu', che riguardano aspetti dell'intero percorso nascita dall'assunzione dell'acido folico in epoca periconcezionale alle azioni raccomandate durante la gravidanza e l'allattamento, oltre ad altri aspetti importanti per la salute del bambino piccolo, come le vaccinazioni, la sicurezza in auto e in casa, la lettura precoce ad alta voce e l'utilizzo delle tecnologie audio visive e digitali l'esposizione a schermi (TV, tablet, cellulare).
(Wel/ Dire)